Benevento

Un gol di testa non è proprio nel suo repertorio, ma quando serve dal cilindro esce anche quello. Angelo Talia ha segnato la rete della sicurezza, la sua terza in questo campionato. E' soddidente, come nelle migliori occasioni: “Ci attendevamo questa partita dura, loro ci aspettavano dietro e agivano in contropiede. Siamo stati bravi a sfruttare i due angoli. Sul secondo corner, ho visto quel pallone venire verso di me e mi sono buttato di testa: e ho fatto gol”.

Nella ripresa il tecnico ha modellato meglio la squadra in campo: “Con Acampora tra le linee – spiega Talia – i tarantini lo marcavano più a uomo, cosicchè io e Viviani abbiamo avuto più spazio: nel secondo tempo loro non hanno fatto neanche un tiro in porta. Noi ci abbiamo creduto e l'abbiamo portata a casa”.

Quando si è felici scattano le dediche: “Sono contento per il gol, lo dedico ai miei genitori che stavano allo stadio, ma anche alla mia ragazza. Quando ho la palla al piede provo spesso a puntare la porta, qualche volta va bene. Speriamo di continuare così”.

L'ultima fuori casa era stata quella di Picerno, sconfitta cancellata...? “Ci avevamo lavorato, spesso è un fattore più mentale che fisico: fuori casa ci manca sempre quel guizzo, quando non facciamo gol andiamo in ansia. Ora dobbiamo continuare così in casa e fuori”.