Atripalda

di Paola Iandolo

Nella tarda serata di ieri la Corte di Appello di Napoli, Sesta Sezione Penale, ha ridotto notevolmente la condanna inferta a C.E., classe 1957, pluripregiudicato, tratto in arresto in flagranza di reato nel marzo scorso, con le accuse di furto aggravato.

La ricostruzione

Stando alle accuse C.E. - nottetempo in compagnia di un minorenne - si sarebbe introdotto all'interno di un garage condominiale di Atripalda, in via Roma n. 18. Dopo aver forzato ed aperto ben 4 box garage,avrebbe sottratto un motociclo Piaggio modello Beverly 500 e vari oggetti, tra cui un motosega. I rumori delle serrande avrebbero svegliato i condomini che insospettiti allertarono le Forze dell'Ordine.

I carabinieri del Radiomobile di Avellino, diretti dal Luogotenente Moschella, intervennero prontamente riuscendo a bloccare C.E. mentre cercava di dileguarsi a bordo del motoveicolo appena rubato. Il minore, anch'egli soggetto già noto alle Forze dell'Ordine, riuscì a guadagnare la fuga, facendo perdere le proprie tracce. Il pluripregiudicato C.E. venne trovato in possesso di numerosi oggetti atti allo scasso.

Processato per direttissima per il reato di furto aggravato, il sessantasettenne, difeso dall'avvocato di fiducia Rolando Iorio, venne condannato dal Tribunale di Avellino, presieduto dal Giudice Dott. Scarlato, alla pena di anni 2 di reclusione. Nella giornata di ieri i Giudici della Corte di Appello di Napoli, in accoglimento delle richieste difensive, hanno ridotto di ben sei mesi la pena al pluripregiudicato che, grazie al risultato appena conseguito, verrà a breve scarcerato, trovandosi al momento agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Montemiletto. Per il minorenne, invece, si procederà dinanzi al Tribunale dei Minori.