Benevento

E' stata occupata dagli interrogatori degli imputati, con l'eccezione di Vittorio Saturnino (avvocati Danilo Riccio e Marcello Severino), 68 anni, di Sant'Agata dei Goti, che renderà dichiarazioni spontanee nel prossimo appuntamento in aula, l'udienza dinanzi al Gup di Napoli per le nove persone che hanno scelto il rito abbreviato dopo essere rimaste coinvolte, nell'ottobre 2023, nell'inchiesta antiestorsione e antidroga della Dda e dei carabinieri di Montesarchio in Valle Caudina.

Si tratta di Francesco Buono (avvocati Mauro Iodice e Alfonso Stravino), 32 anni, di Airola, Alessandro Massaro, 30 anni, di Airola, Biagio Massaro, 31 anni, di Airola, Pasquale Massaro, 26 anni, di Airola – tutti assistiti dall'avvocato Stefano Sorrentino -, Francesco Pio Morzillo (avvocati Teresa Meccariello e Carla Maruzzelli), 23 anni, di Moiano, Pietrantonio Morzillo (avvocato Vittorio Giaquainto), 48 anni, di Moiano, 68 anni, di Sant'Agata dei Goti, Luca Truocchio (avvocato Marco Bernardo), 24 anni, di Moiano, Pasquale Napolitano (avvocato Mauro Iodice), 32 anni, di Airola.

Le accuse a vario titolo: associazione per delinquere di stampo camorristico, associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, danneggiamento, detenzione di materiale esplodente e di armi, con l’aggravante del metodo mafioso.

Il 10 gennaio la requisitoria del pm Luigi Landolfi, poi le arringhe difensive che si concluderanno il 6 febbraio, quando arriverà la sentenza. Per gli altri imputati, invece, è in corso il processo dinanzi al Tribunale di Benevento.

L'inchiesta, corroborata da intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, dalle immagini delle telecamere e dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, ritine di aver complessivamente ricostruito le modalità operative del clan Pagnozzi e delle sue ramificazioni in Valle Caudina.