Napoli

Non siamo nel film "Hairspray" con Jhon Travolta dove "il grasso è bello", siamo nella vita reale e i dati parlano chiaro: la Campania si conferma la regione più grassa d'Italia. L’obesità, una delle sfide più urgenti per il sistema sanitario globale è al centro di un nuovo progetto innovativo lanciato in Campania. Il 30 novembre, infatti, sarà presentato ufficialmente alla stampa e alle istituzioni il progetto "Rinascere", un'iniziativa unica in Europa, dedicata alla diagnosi e cura dell'obesità, in particolare, del Binge Eating Disorder o Disturbo da Alimentazione Incontrollata.


I dati in Campania

Sono 700 mila gli obesi e quasi tre milioni, le persone con un peso eccessivo di cui il 36% sono i bambini. La Campania si conferma maglia nera nella geografia italiana dell'obesità. Si stima che entro il 2030, una donna su cinque e un uomo su sette saranno obesi, mentre l'obesità infantile crescerà del 60%, portando a circa 250 milioni di bambini obesi nel mondo. In questo scenario, il Binge Eating Disorder (BED) rappresenta una delle forme più gravi di disturbo alimentare, in cui la persona mangia in modo incontrollato, consumando una grande quantità di cibo in breve tempo e senza riuscire a fermarsi. Si tratta di una vera e propria malattia che è psicologica, ancor prima di divenire fisica, un tema di cui si parla ancora troppo poco.  Difatti, stando alle stime sembrerebbe che, con un valore pari al 51,5%, per ogni 100 adulti campani, ci sarebbero ben dieci persone in più a rischio rispetto alla media italiana. 


Il progetto "Rinascere"

Il progetto "Rinascere" nasce per rispondere a un bisogno crescente e spesso trascurato: il trattamento delle persone che soffrono di obesità legata a comportamenti alimentari compulsivi. "Per la prima volta, presenteremo i dati sul Binge Eating Disorder, una tipologia di obesità che colpisce l'88% delle persone che si rivolgono a noi", ha dichiarato Ermenegilda Pagano, direttrice del progetto Rinascere. L'incontro, che si terrà alle ore 9 presso la Sala Auditorium "Salvatore Terracciano" dell'ospedale Santa Maria del Pozzo, vedrà la partecipazione di esperti del settore e delle istituzioni locali. Il progetto Rinascere si distingue per un approccio multidisciplinare che integra diverse metodologie terapeutiche. Tra queste, spiccano la cucina metabolica, dove chef specializzati preparano piatti adatti a chi soffre di obesità e  la palestra metabolica, dove istruttori qualificati guidano le persone in un percorso di attività fisica personalizzata. A completare il programma ci sono il laboratorio metabolico, che si avvale della competenza di biologi specializzati, e la passeggiata metabolica, un'attività fisica combinata con esercizi specifici per migliorare il benessere fisico e psicologico. L'obiettivo principale del progetto è quello, quindi, di fornire una risposta completa al disturbo attraverso attività emotive, tra queste la più significativa sarà la cosiddetta "sala del buio", un ambiente che aiuta a migliorare la gestione mentale ed emozionale". Pagano ha concluso, sottolineando che, "è fondamentale affrontare l'obesità da una prospettiva globale e innovativa, per aiutare chi soffre non solo a perdere peso, ma anche a rimettersi in contatto con il proprio corpo e la propria mente".