Avellino

"Esprimo la mia totale solidarietà e vicinanza alle due Ispettrici nazionali del Lavoro che stavano svolgendo compiti di vigilanza e controllo in un esercizio commerciale a Sirignano, in provincia di Avellino, vittime di un'aggressione inaccettabile che va condannata con fermezza". Ad affermarlo è il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, commentando il grave episodio. "Ogni giorno, donne e uomini dell'Inl fanno il loro dovere, a tutela della dignità del lavoro e della legalità. - sottolinea - Si tratta di un servizio quotidiano alla collettività, condotto senza clamori e spesso 'invisibile'. A loro vanno il mio riconoscimento e gratitudine". 

L'intervento ad Avellino dei vertici dell'Istituto nazionale del lavoro 

"La violenza verbale e ancor peggio fisica nei confronti degli ispettori del lavoro che operano a tutela della regolarità delle prestazioni lavorative è intollerabile: l'Ispettorato Nazionale del Lavoro esprime il proprio biasimo a seguito del grave episodio" avvenuto a Sirignano, in provincia di Avellino, "ai danni di due ispettrici del lavoro e si riserva le opportune azioni nei confronti dei responsabili. Atti di simile violenza minano la sicurezza e l'efficacia dei servizi pubblici con grave nocumento per le persone direttamente coinvolte ma anche per l'intera collettività poiché viene gravemente leso il buon funzionamento delle istituzioni''.

E' quanto fa sapere l'Ispettorato nazionale del lavoro in cui il direttore centrale della Vigilanza, Aniello Pisanti, unitamente al direttore della Direzione interregionale del lavoro sud Italia, Giuseppe Patania, "prendono posizione sull'incresciosa aggressione a due ispettrici dell'Inl avvenuta durante un'attività di vigilanza a Sirignano, in provincia di Avellino, in un esercizio commerciale dove si trovavano per evadere una richiesta d'intervento".

A seguito dell'incontro che si è tenuto ieri presso la prefettura di Avellino, su richiesta dei direttori dell'Inl, il prefetto Rossana Riflesso ha immediatamente inserito l'episodio di grave aggressione ai 2 funzionari ispettivi nell'O.d.G. del già convocato Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.