Pietrelcina

E' finito in carcere per maltrattamenti aggravati e lesioni. E' la misura disposta dal gip Maria Di Carlo, su richiessta della Procura, per un 30enne di Pietrelcina, coinvolto in una indagine dei carabinieri sui comportamenti che avrebbe mantenuto, anche sotto l'effetto di sostanze alcoliche, nei confronti della convivente, in stato di gravidanza, e del figlio tra settembre ed ottobre.

Lui l'avrebbe pesantemente offesa e minacciata di morte, l'avrebbe aggredita con calci, pugni e schiaffi. In un'occasione l'avrebbe colpita con una lastra di marmo, poi l'avrebbe sbattuta con la testa contro un muro, in un'altra avrebbe usato un bastone e ed avrebbe tentato di strangolarla, intimandole di non rivelare nulla ai carabinieri, che la malcapitata aveva nel frattempo allertato.

Da qui la richiesta di custodia cautelare ed il via libera del Gip per il pericolo di reiterazione del reato. Difeso dall'avvocato Antonio Leone, il 30enne è stato condotto in caserma e successivamente trasferito presso la casa circondariale di contrada Capodimonte.