Napoli

Oggi a Napoli è stata celebrata la Giornata universale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. L'evento ha avuto luogo presso Città della Scienza, con la partecipazione di scuole e istituzioni locali. Una giornata particolare mirata a porre l'attenzione verso i bisogni dei bambini e degli adolescenti. Quindi, un'occasione per riflettere sul futuro dei più giovani e sulla necessità di proteggere i loro diritti, con un focus particolare sulla figura dello psicologo scolastico, sull'istruzione e sul ruolo delle famiglie nel processo educativo.

L'introduzione dello psicologo nelle scuole

In apertura, il presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, ha sottolineato l'impegno della Regione Campania nel sostenere i diritti dei più giovani. Ha, soprattutto, evidenziato l'importanza della figura dello psicologo scolastico, fondamentale per aiutare i ragazzi a comprendere le difficoltà di un’età complessa. Secondo Oliviero, il supporto psicologico nelle scuole è essenziale non solo per il benessere individuale, ma anche per migliorare le relazioni tra gli studenti, la famiglia e le istituzioni, creando un ambiente educativo più sereno e produttivo. A questo proposito, la presidente dell'Ordine degli Psicologi della Campania, Gilda Panico, ha messo in luce il ruolo cruciale degli psicologi scolastici nell’individuare e affrontare il disagio giovanile. "La legge regionale che ha introdotto questa figura nelle scuole", -ha aggiunto-, "è un passo importante nella prevenzione di fenomeni di violenza e devianza giovanile".

L'importanza dello sport e dell'istruzione

Il presidente Oliviero ha voluto ribadire l'importanza di tenere i ragazzi impegnati in attività positive come lo sport, attraverso il bonus sportivo, accennnado alla necessità di prolungare l'orario scolastico per offrire maggiori opportunità di crescita, per lo più in attività manuali che contribuiscono allo sviluppo fisico e mentale. Presente anche Bruna Fiola, consigliera regionale e presidente dell'Osservatorio Regionale per il benessere dell'infanzia e dell'adolescenza, la quale ha affermato che l'istruzione è la chiave per una crescita sana e consapevole. “L’istruzione rende liberi”, ha dichiarato, “e getta le basi per una crescita equilibrata, ponendo i presupposti per diventare adulti responsabili e consapevoli”. Tuttavia, Fiola ha anche posto l'accento su un problema crescente: la violenza tra i bambini. Una violenza che non si limita al mondo reale, ma che si estende anche a quello virtuale, motivo per cui i giovani devono imparare a navigare in sicururezza. Per questo nasce l'esigenza di educare i ragazzi a un uso consapevole di internet e dei social media, che difatti, se utilizzati in modo improprio, possono avere gravi conseguenze sul loro sviluppo. In un’epoca in cui i bambini e gli adolescenti sono sempre più esposti a contenuti violenti e a comportamenti devianti, il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, Ettore Acerra ha sottolineato la necessità di un'azione comun,  per recuperare valori fondamentali come il rispetto dei diritti dei minori e la protezione dell'infanzia. Durante l'evento, è stato anche presentato un contest sul tema "un processo simulato è un processo evitato", volto a far comprendere la differenza tra realtà e virtualità e a sensibilizzare i giovani sui rischi di comportamenti violenti, in particolare quelli che si manifestano nel mondo digitale. La giornata si è conclusa con un appello a fare di più per proteggere i diritti dei bambini e per creare un ambiente educativo più sicuro e inclusivo, dove ogni bambino e adolescente possa crescere libero da violenze, pregiudizi e difficoltà.