Salerno

Bandiere ammainate ma anche occasioni perse e rimpianti. Non solo la classifica ma Sassuolo-Salernitana sarà anche sfida che metterà di fronte diversi ex. Il più importante è senza dubbio Gian Marco Ferrari, colonna della squadra neroverde prima dell’addio dello scorso giugno. Troppo grande il boccone amaro da ingoiare per la mortificante retrocessione in serie B in un anno sportivamente da cancellare. Pilastro del progetto emiliano, il difensore di Parma ha deciso di alzare bandiera bianca, sfilarsi la fascia di capitano dal braccio e salutare nel nome del contratto in scadenza nello scorso 30 giugno. Sabato ritornerà al Mapei Stadium da leader della Salernitana ma con il curriculum che parla di 194 presenze in neroverde condite da 7 gol e 8 assist, con la gioia di vestire la maglia della nazionale nella sfida amichevole con il San Marino nel maggio 2021 con tanto di gol nel 7-0 finale.

Chi invece ha salutato la Salernitana per compiere il percorso inverso è stato Matteo Lovato. Arrivato all’ombra dell’Arechi come pedina di scambio nell’affare Ederson con l’Atalanta, con valutazione di 11 milioni di euro, in maglia granata l’esperienza del difensore è stata contraddistinta da errori e soprattutto tanti infortuni. Nello scorso gennaio il prestito al Torino, poi la chance Sassuolo, con l’obbligo di riscatto da 4 milioni di euro in caso di promozione in serie A dei neroverdi. Sabato non ci sarà, alle prese con il recupero dalla lesione muscolare di alto grado rimediata lo scorso settembre.

Un gruzzoletto niente male, superiore agli “appena” 400mila euro versati dal Perugia in estate per assicurarsi il cartellino di Edoardo Iannoni. Una formalità per il Grifo, con la Salernitana che rinunciò all’investimento di 900mila euro per esercitare il diritto in proprio possesso di trattenere in granata il centrocampista romano. Per la stessa cifra, il Sassuolo ha deciso di assicurarsi le prestazioni di uno dei talenti più performanti dell’ultimo campionato di serie C. Sliding-doors, pronte a riproporsi sabato sul prato del Mapei Stadium.