"La Campania rappresenta un punto di eccellenza in Italia" nel percorso per la Procreazione medicalmente assistita. Lo ha detto il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, nella conferenza stampa di presentazione che ha illustrato la collaborazione con i presìdi sanitari Ruggi d'Aragona di Salerno, San Giuseppe Moscati di Avellino e Marcianise, con il supporto dell'Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli e del Centro di biologia molecolare e tecnologie avanzate (Ceinge).

Un iter partito circa 5 anni fa in seguito a un dialogo aperto con alcune associazioni di pazienti e che oggi vede la Campania "avere quasi il 50% di successo nel preimpianto" e quindi nella gravidanza, come rimarca De Luca.

"Abbiamo deciso di offrire gratuitamente l'indagine genetica preimpianto per le coppie che hanno avuto già nati con problemi di malattie rare - spiega De Luca -. E' un servizio non previsto dalla sanità pubblica , ma abbiamo deciso di garantirlo in termini gratuiti, perché questo consente di aiutare tante coppie che decidono di utilizzare la procreazione medicalmente assistita". Un modo per lanciare un messaggio di serenità alle giovani coppie - ha aggiunto De Luca - che hanno problemi ad avere gravidanze. Siamo in condizioni di offrire un servizio davvero eccellente, da Marcianise nel Casertano al Ruggi d'Aragona Salerno, alla Federico II a Napoli, al Moscati di Avellino, che garantisce prestazioni straordinarie. Nei nostri centri abbiamo gravidanze realizzate quasi nel 50% dei casi, a conferma del fatto che il servizio e' di assoluta eccellenza".

La Campania garantisce, inoltre, "il congelamento di ovociti e spermatozoi per garantire gravidanze future, cosi' come la crioconservazione, oltre che per i pazienti oncologici, anche per quelli che hanno problemi di endometriosi".

A margine dei lavori, De Luca ha commentato i risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Umbria, che hanno visto il centrosinistra trionfare.

"Non c'è dubbio che la sanità rimane il punto di maggiore sofferenza. La Regione Campania lo sta dicendo da qualche anno per la verità, mi fa piacere che se ne stiano accorgendo tutti quanti", ha detto.

"Si tratta poi di arrivare, oltre che alla denuncia della carenza di risorse, a una battaglia concreta per ottenerle, le risorse. Sicuramente queste misure, con il definanziamento sostanziale della sanità pubblica ma anche del trasporto pubblico locale, hanno una ricaduta in termini di opinione pubblica e non potrebbe essere diversamente". Così come "una complicazione burocratica enorme anche di misure positive che riguardano le famiglie, le madri. A volte si prendono misure anche utili ma con un groviglio burocratico di norme, contronorme, vincoli, controvincoli, un figlio, mezzo figlio, l'Isee a 6mila, 7 mila euro, così anche una giovane coppia magari rinuncia a chiedere un contributo", ha concluso De Luca.