"Nessuno si faccia giustizia da solo". E' il monito lanciato dell'arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, Francesco Alfano, in una lettera aperta rivolta alla comunità di Scanzano, quartiere teatro dell'aggressione alla professoressa di sostegno e al padre.
La guida della chiesa stabiese ha condannato ogni forma di violenza, chiedendo al contempo "di attendere, evitando giudizi affrettati o reazioni impulsive che potrebbero essere d'ostacolo al corso delle indagini", esprimendo poi "vicinanza a tutti voi e a chi è stato coinvolto in questa dolorosa vicenda".
Infine, l'appello "a riflettere, a pregare e a custodire l'unità della nostra comunità, affinché nessuno si senta abbandonato o escluso. Desidero anche informarvi che sono in contatto diretto con il vostro parroco per seguire da vicino la situazione e valutare insieme eventuali passi da compiere per accompagnare la comunità in questo momento difficile. Vi assicuro che continueremo a lavorare con impegno per promuovere serenità e dialogo. Vi assicuro la mia preghiera e il mio sostegno affinché, attraverso il dialogo e il discernimento, possiate affrontare questa prova con coraggio e serenità".
Intanto, mentre proseguono le indagini, il sindaco Luigi Vicinanza ha ricevuto in Comune una delegazione delle mamme degli alunni della scuola.
"Siamo fiduciosi - ha sottolineato Vicinanza - che l'operato delle forze dell'ordine farà emergere la verità su questa brutta pagina. Tuttavia, come ho già dichiarato in altre occasioni, nessuno ha il diritto di farsi giustizia da sé. Solo attraverso il rispetto delle leggi e il dialogo costruttivo possiamo superare le difficoltà e costruire un futuro migliore per Castellammare".
Nell'incontro il primo cittadino ha ribadito il progetto per realizzare il nuovo plesso scolastico in via Muscogiuri (investimento da 3 milioni di euro finanziato dal Pnrr), assicurando al contempo una presenza più costante della Polizia municipale nel quartiere.