Ariano Irpino

Recupero di carcasse di cani, gatti e cinghiali lungo le strade da parte del servizio veterinario dell'Asl di Avellino. Da Ariano Irpino, Villanova del Battista e Gesualdo. Al centralino della polizia municipale non si contano ormai le segnalazioni di cani e gatti abbandonati o morti lungo le strade. E' un'emergenza quotidiana ormai. E meno male che esiste un comandante particolarmente sensibile alla problematica, il colonnello Angelo Bruno insieme alla sua validissima squadra sempre pronta ad intervenire.

Anche quella di oggi è stata una giornata di super lavoro per la ditta incaricata alla termodistruzione. Pochi giorni fa tre cinghiali in comitiva, travolti e uccisi in blocco lungo la famigerata Ofantina. 

A tutta questa strage si aggiunge la presenza di cani senza padroni sul territorio a rischio investimento, da via Sant'Antonio, Variante (l'ultimo trovato morto dopo essere stato travolto da un'auto ieri mattina), Cardito, Camporeale, Turco, Orneta zona Casone e Fiumarelle. Animali tutti non microchippati.

Viene rinnovato l'appello a tutti a microchippare gli animali al fine di poter avere una mappatura sul territorio attraverso l'iscrizione all'anagrafe canina.  

L'iscrizione deve essere effettuata entro i due mesi di vita del cane o comunque entro dieci giorni da quando se ne è entrati in possesso a qualunque titolo cioè come proprietari o come detentori. Al cane viene applicato un microchip che, in caso di smarrimento, consente attraverso un lettore di rintracciare immediatamente il proprietario. In caso di smarrimento del cane, il proprietario è tenuto a segnalarlo tempestivamente alle forze dell'ordine. Stesso discorso per il decesso dell'animale. Sarà poi l'Asl a cancellarlo dopo la denuncia. Operazioni obbligatorie.

Non è più concepibile che vi siano cani senza microchip. Un appello viene rivolto anche e soprattutto ai proprietari che detengono cani alla catena in molte zone rurali e a chi affida con facilità animali trovati lungo le strade senza adempiere ai vari passaggi sanitari tra cui microchippatura, vaccinazioni e sterilizzazione. Lo ripetiamo, mettere il chip al proprio cane entro e non oltre il suo secondo mese di vita è obbligatorio per legge.