Sarà il senatore della Repubblica italiana, Maurizio Gasparri, a concludere gli interventi istituzionali della cerimonia in ricordo delle vittime del sisma dell’Irpinia che si terrà sabato a Castelnuovo di Conza. L’evento, organizzato dal Comune di Castelnuovo di Conza con il patrocinio della Provincia di Salerno, in occasione del 44esimo anniversario del terremoto del 23.11.1980, si svolgerà sabato 23 novembre 2024 a partire dalle ore 10.30 a Castelnuovo di Conza alla presenza della Fanfara militare della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” di Caserta. La manifestazione avrà inizio alle ore 10.30 presso la Chiesa della Madonna della Petrara dove sarà celebrata una messa in ricordo delle vittime del terremoto che distrusse e rase al suolo decine di comuni del cratere salernitano e dell’Irpinia.
I momenti di preghiera saranno accompagnati dalla voce de la soprano Katerina Furstova. Alle ore 11.20, seguirà un momento istituzionale con gli interventi del sindaco del Comune di Castelnuovo di Conza, Francesco Di Geronimo, del consigliere del Comune di Bisignano, Elio Rago, del consigliere delegato al turismo della Provincia di Salerno, Pasquale Sorrentino, del comandante dell’ottavo Reggimento Artiglieria Terrestre Pasubio di Persano, il colonnello Elvidio Cedrola, del Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Francesco Picarone e del Senatore della Repubblica Italiana, Maurizio Gasparri. Al termine degli interventi farà seguito il concerto della Fanfara militare della Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta per poi, alle ore 12.30 proseguire in Piazza Umberto I con la deposizione della corona di alloro al monumento dei caduti del terremoto accompagnata dal suono del silenzio militare e dalla visita al Parco della Memoria. Parteciperanno tra gli altri, oltre ai sindaci del salernitano, anche l’associazione bersaglieri 67esimo Fagarè composta da militari ed ex militari di Persano, provenienti da tutta Italia, che nelle ore immediatamente successive al terremoto del 23 novembre 1980 prestarono aiuto e soccorso alle popolazioni terremotate del cratere salernitano.