“In merito alle odierne illazioni del consigliere comunale di Benevento Antonio Picariello devo semplicemente ribadire che ho chiesto la pubblicazione degli atti concorsuali di tutte le procedure in atto. Un adempimento obbligatorio che, ripeto, non ho deciso io, ma una legge dello Stato”.
Così Fioravante Bosco, già segretario generale Uil Benevento ed ex Comandante del Corpo Polizia municipale Benevento risponde al consigliere Picariello e prosegue “Si tratta dell’art. 19 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, che così recita: “1. Fermi restando gli altri obblighi di pubblicità legale, le pubbliche amministrazioni pubblicano i bandi di concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l'amministrazione, nonché i criteri di valutazione della Commissione, le tracce delle prove e le graduatorie finali, aggiornate con l'eventuale scorrimento degli idonei non vincitori (comma così modificato dall' art. 18 del d.lgs. n. 97 del 2016 ). 2. Le pubbliche amministrazioni pubblicano e tengono costantemente aggiornati i dati di cui al comma 1 (comma così modificato dall' art. 18 del d.lgs. n. 97 del 2016 ). 2-bis. I soggetti di cui all'articolo 2-bis assicurano, tramite il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, la pubblicazione del collegamento ipertestuale dei dati di cui al presente articolo, ai fini dell'accessibilità ai sensi dell'articolo 4, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125”.
Il comma 2 della predetta disposizione di legge è quella che obbliga il dirigente esterno Gennaro Santamaria ad aggiornare i dati da pubblicare, relativamente a ogni singolo concorso. Non ho mai parlato specificatamente di un singolo concorso perché l’omissione segnalata è comune a tutte le procedure in corso, compresa quella della mobilità volontaria.
L’avvenuta pubblicazione dei dati permetterebbe a tutti di venire a conoscenza delle procedure utilizzate dal dirigente, dai responsabili di procedimento e dai componenti delle commissioni giudicatrici, nonché dalla Fondazione Logos che ha supportato il comune di Benevento in tale ambito.
Quanto all’esibizione dei documenti richiesti dai consiglieri comunali Gerardo Giorgione e Francesco Farese, si tratta di un atto dovuto, come già sottolineato dal segretario generale Riccardo Feola nella sua nota del 12/11/2024. Per di più la consegna degli incartamenti, che già dovevano essere disponibili a tutti i cittadini sulla sezione “amministrazione trasparente” dell’albo pretorio, non possono essere inviati a babbo morto! In conclusione, credo di non aver mai parlato della bontà o meno delle procedure utilizzate per un singolo concorso. Ma si sa, Antonio Picariello è maestro nel rigirare la frittata a suo piacimento, per dimostrare l’indimostrabile”.