Sant'Antonio Abate

"In vista della completa acquisizione a patrimonio del Comune del complesso immobiliare denominato 'Grand Hotel La Sonrisa', in seguito al verdetto irrevocabile della sentenza emessa lo scorso febbraio dalla Corte di Cassazione, gli uffici comunali hanno comunicato alle società interessate l'avvio delle procedure per la revoca delle licenze che porteranno alla cessazione delle attività alberghiera e di ristorazione che avverrà entro fine dicembre 2024". Lo rende noto Ilaria Abagnale, sindaca di Sant'Antonio Abate, a proposito della vicenda che riguarda la struttura diventata celebre grazie al format televisivo su Real Time.

"A seguito di un verbale, di un preciso atto di indirizzo della giunta comunale agli uffici e dopo la recente interlocuzione con la Prefettura di Napoli - spiega la sindaca - sono state avviate tutte le procedure in vista della completa acquisizione a patrimonio comunale del complesso immobiliare e dei terreni per oltre 40mila metri quadrati, già di proprietà del Comune di Sant'Antonio Abate in virtù di una sentenza passata in giudicato che sancisce la lottizzazione abusiva compiuta in quell'area, sentenza che ora l'Ente comunale sta eseguendo".

La vicenda giudiziaria della "Sonrisa" ha preso inizia nel 2011, con la contestazione di una lunga serie di abusi edilizi realizzati su un'area di oltre 40mila metri quadrati.

"Successivamente, di concerto con Prefettura e Procura Generale di Napoli, sarà stabilito un cronoprogramma per le ulteriori fasi, al fine di arrivare in breve tempo alla completa acquisizione del bene a patrimonio comunale. Nel frattempo, sono in corso da settimane le riunioni di Consiglio comunale e Giunta per decidere insieme le sorti della struttura, negli interessi dell'Ente e di tutta la comunità abatese. Come accaduto finora tali successive fasi saranno comunicate di volta in volta, sempre con la massima trasparenza", conclude la nota della fascia tricolore di Sant'Antonio Abate.