Benevento

Vigilia del derby che nessuno vuole perdere. Questa mattina il Benevento si è ritrovato all'Antistadio Imbriani per la seduta di rifinitura (anche domani per la verità è previsto un risveglio muscolare in mattinata). Auteri non ha molto da rimuginare, le scelte in fondo deve averle già preordinate. Avrà Acampora, anche se non in condizioni smaglianti, e dunque potrà pensare anche ad un'alternativa al solito assetto offensivo. Il favorito per completare il tridente offensivo rimane Eric Lanini, che ha un'occasone irripetibile per riconquistare un ruolo importante nell'ambito della squadra giallorossa. Difficilmente potrà contare su Ferrara, fermatosi due giorni fa. A sinistra nella linea difensiva, ci sarà come sempre Viscardi.

Il resto della formazione non dovrebbe riservare eccessive sorprese, ma c'è ancora un po' di tempo per renderle note.

Un ballottaggio possibile è quello tra i due centrali difensivi giallorossi, Capellini e Tosca. Questioni di caratteristiche: c'è da tenere a freno un tipetto molto pericoloso come Patierno ed è giusto che il tecnico pensi con attenzione a chi affidarlo.

A centrocampo strutture diverse: due mediani, Prisco e Talia, per il Benevento, oltre ad un esterno a tutto campo come Simonetti. Un “rombo” per Biancolino che spera di riavere Palmiero e D'Ausilio per comporre il quadrilatero biancoverde. Nessuno scopre le carte, come è giusto che sia per un derby così sentito e tanto atteso. Un derby che può dire tanto per la classifica finale, in una giornata che presenta un altro big match in programma lunedì, quello tra Monopoli e Cerignola. Una giornata, questa quindicesima, di quelle che possono lasciare il segno. 

Quello di domani sarà il 45° derby tra giallorossi e biancoverdi, che ha visto la sua genesi nel 1929 in concomitanza del primo campionato ufficiale della strega. Il bilancio parla di 16 vittorie sannite, 15 irpine e 13 pareggi. Gli ultimi due derby, quelli della scorsa stagione sono stati entrambi appannaggio dell'Avellino.