Avellino

Con il pari a reti bianche era iniziata la gestione tecnica di Raffaele Biancolino, con un altro 0-0 l'Avellino ha chiuso una nuova trasferta dopo tre vittorie esterne di fila: appare come una ripartenza a metà per i lupi dopo la sconfitta casalinga con il Taranto, ma all'interno di un turno di campionato che ha visto 5 delle prime 6 in classifica non vincere. Sconfitte per Benevento e per Giugliano, pari per Monopoli, Avellino e Potenza e occhio all'Audace Cerignola. Gli ofantini saranno ospiti del Taranto alle 20.30 allo "Iacovone" e con una vittoria possono firmare il -1 dalla vetta e il +5 sui biancoverdi.

Nessun gol negli ultimi 180 minuti

L'Avellino si ritrova nel traffico di una classifica che vede tante squadre in pochi punti. Biancolino non ha mai cambiato idea: la squadra deve ancora fare tanto per uscire dal tunnel della crisi di inizio stagione e probabilmente con la vittoria ottenuta a Trapani ha commesso l'errore di pensare di aver completato l'opera del rilancio. Lo stop improvviso con il Taranto ha fermato i lupi che in 180 minuti si sono ritrovati senza gol. Cosimo Patierno risulta sempre più determinante per l'Avellino. La traversa sullo 0-0 con il Taranto, le due chance al "Viviani" non concretizzate: l'attaccante di Bitonto domina la scena nel reparto avanzato e quando non trova la rete gli irpini pagano dazio con Gabriele Gori inserito solo nei secondi finali dopo la prova opaca del turno precedente al pari di Michele Vano e con Daishawn Redan che resta ancora ai margini delle rotazioni.

Le assenze di D'Ausilio e Palmiero, la rosa resta profonda

Biancolino sta puntando sulla continuità e sugli ingressi determinati dagli infortuni, ma le assenze pesano più delle novità di formazione, in particolar modo se il focus va sull'indisponibilità di Michele D'Ausilio, da vantaggi tra le linee di centrocampo e attacco, e di Luca Palmiero, tanto criticato nella scorsa stagione dall'ambiente e che oggi risulta imprescindibile nel modulo immaginato dal Pitone. L'equilibrio in attesa del ritorno di alcune pedine preziose: sembra questa la strada perseguita dal tecnico verso il derby del "Vigorito" anche se la rosa resta profonda e ricca di jolly (anche a Potenza Alessio Tribuzzi è partito dalla panchina). Domenica (ore 17.30) a Benevento l'Avellino si giocherà tanto nel sogno promozione.