Benevento

Riccardo Capellini è rammaricato, ma prova a dare le sue spiegazioni a questa battuta d'arresto: “Abbiamo creato tanto anche verso il finale, loro hanno fatto due tiri nello specchio della porta, ma sono stati bravi soprattutto dal punto di vista difensivo. Sapevamo che su questo campo ci avrebbero dato del filo da torcere. La sconfitta però non deve demoralizzarci, ma farci riflettere. Su un campo così stretto è difficile giocare, certamente assai diverso da quello abituale quando giochiamo in casa. Purtroppo è andato così”.

Sul gol di Bernardotto qualcosa non ha funzionato in difesa: “Abbiamo preso una ripartenza, eravamo anche posizionati bene, io stavo per uscire, ma giocano anche loro. Possiamo migliorare, ma non possiamo fare i miracoli”.

Il difensore cremonese è certo che questo risultato non cambierà nulla nell'immediato futuro: “Non ci destabilizzerà, domenica con l'Avelloino sappiamo di giocare una gara importante in casa nostra, una sconfitta come quella di stasera non ci può destabilizzare. Difficile vincerle tutte, dobbiamo metabolizzare velocemente e pensare già all'Avellino sin da domani”.

Il plauso ai tifosi, veramente encomiabili. Nel finale c'è stato anche il solito rito con la bandiera con l'effigie di Carmelo Imbriani, sventolata dal capitan o Berra: “Sicuramente ringrazio i tifosi che sono venuti fin qui, e spero che contro l'Avellino ci sia lo stesso tifo: loro sono un'arma in più che abbiamo”.