"Nella casa circondariale di Avellino l'emergenza e le criticità continuano, dimostrando che gli interventi sino ad oggi adottati dall'amministrazione non hanno sortito gli effetti desiderati".
E' quanto denuncia in una nota il sindacato Osapp: "Nella giornata di ieri nel Reparto "DE VIVO" a trattamento avanzato,dove dovrebbero esserci detenuti meritevoli della custodia aperta durante una perquisizione ordinaria è stato rinvenuto in una cella un coltello a serramanico perfettamente conservato di circa 20 cm. di apertura".
Il personale operante è stato accerchiato minacciosamente da un gruppo di detenuti che cercavano di ostacolare le operazioni di P.G.
Nello stesso Reparto venivano poi sorpresi due detenuti intenti a telefonare con telefonini in loro possesso illegale. L'esiguo personale di servizio riusciva a prelevare e sequestrare un solo cellulare mentre l'altro veniva occultato dopo la resistenza messa in atto dal detenuto.
L' OSAPP nella persona del Consigliere Nazionale Emilio Fattorello ancora una volta chiede i dovuti e responsabili interventi all'Amministrazione sia a livello PRAP che DAP che con varie omissioni hanno creato illegali condizioni lavorative per il Personale di vari Comparti e per una giusta Esecuzione Penale diretta ai detenuti.
"Il continuo silenzio dell' Autorità Amministrativa competente - conclude il sindacato - ci costringerà ad adire altre Autorità".
Avellino, detenuti con coltelli e telefonini: "Qui gli agenti rischiano sempre"
La dura denuncia del sindacato Osapp, Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria
Pierluigi Melillo