Gaetano Auteri non trova alcun problema nelle misure ristrette del campo di Picerno, né nel sintetico. Piuttosto bisogna stare attenti alla squadra di Tomei che non è certo l'ultim a arrivata: “E' una squadra di valore – dice in conferenza – e dovrebbe avere più punti. Ma in questo momento non sta raccogliendo quello che merita. Tra l'altro sono stati bravi a prendere giocatori di qualità e adatti alle loro caratteristiche, da Bernardotto a Volpicelli, a Energe, che magari vengono da annate non proprio brillanti e hanno voglia di riscattarsi. E' una squadra forte, dobbiamo acquisire convinzione di questo. Le tattiche contano poco, serve alzare i ritmi e sapere di affrontare una squadra che ha caratura. Dobbiamo affrontarla sulla falsariga delle scorse partite, ma ancora con maggiore convinzione dei nostri mezzi”.
Di avvicendamenti non se ne parla, il tecnico tiene sott'occhio tutti: “Ho tantio giocatori di eguale valore, ma io guardo sempre a tutti. Devo dar loro le giuste motivazioni ed è fondamentale giocare di squadra. Nessuno di noi è indispensabile, neanche io lo sono, ma tutti insieme diventiamo fondamentali. Noi siamo delle armi nelle mani della società, questo è ciò che muove la mia filosofia. Certo qualcuno sta avendo meno spazi, ma tempo ce n'è e tanti verranno fuori. Dobbiamo avere la massima allerta, non essere titubanti, ma neanche sfociare nella presunzione. Belle partite di calcio servono motivazioni importanti: guai a pensare che siamo superiore senza alzare i ritmi: diritti acquisiti nomn ce ne sono”.
Nessun timore per il fondo campo: “Il terreno di gioco non è determinante, è una superficie su cui si può giocare bene. Loro, lo sappiamo, gli spazi tendono a ridurli, squadra molto corta, aggressiva e con grande intensità: noi dobbiamo rispondere con le stesse armi. Noi mostriamo qualità a patto che facciamo alcune cose. Loro valgono di più della classifica che hanno.In sintesi: il terreno di gioco non sarà un problema”.
In sostanza si aspetta la solita partita di sostanza da parte della sua squadra: “Dalla mia squadra mi aspetto sempre maggiore convinzione, servirà mettere in campo non solo le qualità, ma il temperamento, la voglia di vincere le partite. Quello che sarà da qui alla fine del girone d'andata difficilmente cambierà: le condizioni di equilibrio rimarranno. A gennaio invece mi aspetto che le cose cambino: tante squadre cominciano a fare cose diverse”.
Nessun condizionamento nello stilare l'undici base: Prisco è diffidato e alla prossima c'è l'Avellino? Sono considerazione che non contano nulla per don Gaetano. “Noi abbiamo una partita domani, quello di dopo non ci tocca, è inutile sperperare delle energie. Non condivido questi discorsi: diffide? Noi dobbiamo andare a 100 all'ora, giocherà chi merita. Bisogna solo pensare alla partita di domani, mi sto sforzando di farlo capir anche ai ragazzie. Alla prossima ci penseremo...”.