Il pari con il Cosenza ha lasciato non pochi rimpianti. Anzi, in casa Salernitana, la prestazione del San Vito-Marulla ha fatto storcere il naso all’intero ambiente. Il nervosismo di Petrachi, unico dirigente presente in Calabria, e di Martusciello nel post-partita sono la prova lampante di una domenica difficile, nella quale solo il punto, fondamentale in ottica classifica, è la buona notizia da preservare e portare avanti. Nonostante però la preoccupante inversione di tendenza in termini di prestazioni e risultati, la società ha confermato la sua fiducia a Giovanni Martusciello. Il tecnico granata però è consapevole del momento di difficoltà e della necessità di dare una svolta ad un autunno sin qui complicato, con appena una vittoria nelle ultime nove sfide di campionato e soprattutto con poche prove convincenti.
Il 4-3-3 però resta il mantra da portare avanti con forza e caparbietà anche nella delicata sfida interna con il Bari. Questo pomeriggio, la squadra granata inizierà a preparare la sfida dell’Arechi facendo i conti con i rientri di Fiorillo e Tello dai rispettivi turni di squalifica. Occhi sul portiere che contenderà una maglia da titolare a Sepe, in campo a Cosenza seppur non al top della condizione per assicurare personalità ed esperienza in un ruolo chiave. Non ci sarà Stojanovic, pronto ad essere fermato dal Giudice Sportivo, mentre dall’infermeria gli occhi sono su Franco Tongya: l’esterno è alle prese con il trauma contusivo-distorsivo alla caviglia rimediato con il Cesena. In caso di recupero, lo scuola Juventus prenderebbe il posto di Dalmonte.