Benevento

Un “monday night” affollato. E' la seconda parte di un week end che va a chiudere un altro tour de force della C, una difficoltà in più in un campionato che, per come è già complicato di suo, neanche avrebbe bisogno di inasprirle. 

La domenica appena santificata ha regalato un bel po' di sorprese. La più clamorosa è la sconfitta casalinga dell'Avellino, giunta dopo 6 vittorie di fila. Ci sarebbe potuta anche stare, se solo l'avversario non si fosse chiamato Taranto. Jonici in perenne crisi societaria, in questa occasione persino senza Gautieri e Chiaiese in panchina, ovvero primo e secondo allenatore. Reduce, per altro, dalla “manita” subita a Potenza. Squadra affidata a Michele Cazzarò, un uomo per tutte le stagioni. Al Partenio l'ha decisa un ragazzino del 2005, Battimelli. Sempre in casa si sono fermati il Cerignola, contro il rinato Crotone (1-1), e il Catania nel derby col Messina (0-0). Il Trapani del presidente Antonini le ha invece buscate a Giugliano (2-1). Un bel prologo per questa 13a giornata.

Stasera toccherà al Benevento (in campo anche Sorrento-Casertana alle 15, Cavese-Foggia, Monopoli-Picerno e Altamura-Potenza alle 20,30).

Auteri ha seguito con occhio interessato ciò che è accaduto, ma con la sua solita aria sorniona ha “smontato” ogni possibile scenario che si potesse venire a creare: “Non mi piace perdere energie pensando ai risultati degli altri. Gli avversari? Li affronteremo tutti, Avellino compreso, e ci penseremo la settimana in cui dovremo incontrarli”.

Pensieri, dunque, rivolti solo alla Turris, che è “squadra solida e ha quei due davanti molto pericolosi, Ekuban e Giannone”. Don Gaetano ha avuto alle sue dipendenze il capitano corallino (18-19 e 19-20) nella parentesi di Catanzaro e quindi lo conosce molto bene e sa quanto sia pericoloso quel suo sinistro. Ma non ha remore nei confronti della sua squadra, che ha completamente a disposizione. “Dobbiamo solo fare il conto di chi sta meglio, parlerò anche con i giocatori perchè serve che ci presentiamo nella migliore forma. Sarà la terza partita in otto giorni, è probabile che qualche cambiamento lo faremo scegliendo chi dà maggiori garanzie dal punto di vista fisico. Ma state certi che questo non sposterà la consistenza della squadra”.

Di classifica non parla, delle possibilità di un allungo in caso di vittorie neanche. Ma ritiene il derby con la Turris, se non essenziale, certamente importante: “Adesso – dice - le partite sono tutte importanti, perchè ti permettono di costruire nel medio futuro o nell'immediato presente una classifica a cui adesso non bisogna dare cont. Ma soprattutto ti danno la possibilità di fare degli step e degli obiettivi che noi dobbiamo percorrere”.