Avellino

 

Prima in regione Campania per numero di interventi chirurgici per il trattamento del tumore maligno alla mammella, terza per le fratture collo femore sottoposte a intervento chirurgico entro 48 ore dal ricovero e per volumi di ricovero per arteriopatia ostruttiva periferica (Aop) arti inferiori (seconda per numerosità di casistica complessa Aop)

L'azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino è promossa all’esame dei 1363 ospedali italiani finiti anche quest’anno sotto la lente dell’Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari regionali (Agenas), che lo scorso 29 ottobre ha presentato il  Programma Nazionale Esiti (Pne) 2024 – Report su dati del 2023.

Dal lavoro di monitoraggio e di analisi delle cure erogate negli ospedali pubblici e privati accreditati si rileva infatti che l’Azienda Moscati, nell’anno di riferimento, non solo ha fatto registrare un incremento globale dei volumi prestazionali nelle varie aree, in particolare per i tumori maligni della mammella, ma anche una riduzione della percentuale di mortalità a 30 giorni per scompenso cardiaco, ictus ischemico, infarto miocardico acuto, con un miglioramento degli esiti.

Non solo: trend positivo per la tempestività delle cure per tutte le patologie tempo dipendenti e un risultato molto alto è stato raggiunto nell’area neurochirurgica per l’indicatore di esito per interventi per tumore cerebrale con mortalità a 30 giorni dall’intervento. Da segnalare anche che per l’indicatore insufficienza renale cronica mortalità a 30 giorni il Moscati è tra le aziende pubbliche più virtuose, con una certa consistenza anche di volumi di ricovero.

«I numeri non fanno che confermare che l’azienda Moscati sta crescendo, sia in termini di quantità che di qualità dell’offerta di cura – evidenzia il direttore generale Renato Pizzuti -. Peraltro, andando a mettere a fuoco tutte le diverse specialità prese in esame, si evince che si stanno operando anche delle strategie gestionali future quantomai opportune.

Un esempio per tutti: rispetto alle protesi al ginocchio, per volumi di ricoveri l’Azienda Moscati è la seconda struttura pubblica in regione dopo la Federico II e tutte le 34 strutture che si collocano davanti sono private equiparate e private accreditate. Proprio per migliorare ulteriormente in questo settore, ampliando ancora di più l’offerta pubblica e contestualmente contribuendo a ridurre la migrazione sanitaria, è stata inserita la specialità Protesica ortopedica nel plesso ospedaliero Landolfi, con posti letto dedicati. 

Le scelte di potenziamento che si stanno facendo, dunque - conclude il manager - sono in linea con i bisogni dei pazienti. Ma non bisogna fermarsi: nel segno della continuità, in sinergia con la struttura regionale e impiegando anche i fondi messi a disposizione dal Pnrr, la programmazione aziendale a medio e lungo termine garantirà un costante e ulteriore sviluppo dell’Azienda Moscati».