E' di 158 morti il ??bilancio, ancora provvisorio, dell'ondata di maltempo che non da' tregua alla Spagna. Dalla mattina di oggi e in vista di nuove forti piogge nella Comunita' Valenciana, altri 500 soldati si sono uniti ai 1.200 gia' impiegati nelle ricerche dei dispersi, scrive El Pais.
Il ministro della Difesa ha promesso che "tutti gli uomini e le donne necessarie" saranno inquadrati a seconda dei bisogni in una situazione descritta come "un'orribile tragedia". Nel frattempo l'allarme meteo resta attivo e nuove forti piogge sono attese sulla Comunita' Valenciana e nell'Andalusia occidentale. Diverse zone delle province di Valencia e Castellon, cosi' come il sud di Tarragona, sono in allerta arancione, mentre in Andalusia l'allerta e' rossa nelle zone costiere di Huelva, Andevalo e Condado dopo che la tempesta ha allagato parte del capoluogo di Huelva e zona di altri comuni vicini. Il presidente del Consiglio, Juanma Moreno, ha chiesto alla popolazione di evitare di uscire di casa se non e' necessario.
Allerta arancione anche nelle Isole Baleari e gialla in Estremadura e in alcune zone della Catalogna. Piu' di 150 strade, la maggior parte delle quali della rete secondaria, sono danneggiate o inagibili, altre impraticabili a causa dei veicoli trascinati dalle inondazioni. A Valencia , il bilancio delle vittime e' salito giovedi' a 155 persone, oltre ad altre tre persone morte in Castilla-La Mancha e Andalusia. Migliaia di volontari sono marcia verso le localita' colpite a sud di Valencia . Sono giovani desiderosi di aiutare nella pulizia e nella fornitura di cibo e acqua che si stanno organizzando attraverso i gruppi Telegram o WhatsApp.