Filippo Berra si è subito ripreso la fascia di capitano dopo i capogiri di domenica. E ora difende la squadra col piglio forte del caposquadra: “Se fossimo perfetti non saremmo umani, commettiamo degli errori e ne commetteremo ancora, ma non c'è errore del singolo, gli errori sono di tutti”.
Qualche difficoltà il Benevento l'ha evidenziata sulle palle alte da fermo e nelle mischie in area: “Loro – dice Berra – sono una squadra che crossa tanto, noi avfremmo potuto fare meglio. Ci lavoreremo in settimana anche su queste cose”.
Sul 2 a 0 forse la partita andava gestita in maniera doversa: “L'abbiamo indirizzata nel modo giusto. Abbiamo subito un gol e forse a quel punto abbiamo accusato un po' la stanchezza. Ma abbiamo fatto quello che si doveva fare”.
Dopo appena 12 giornate di campionato si delinea già una lotta tra vicini di casa con l'Avellino. Qualcuno fa notare che allo Scida gli irpini hanno vinto 4-0. Berra risponde con decisione: “Non vuol dire niente che qui l'Avellino ha vinto. Quello che dobbiamo sottolineare è che siamo primi a +2 sulla seconda e dobbiamo vivere questo momento con grande fiducia. L'Avellino sta facendo un grande campionato, ma è a quattro punti da noi...”