Benevento

Il veleno nella coda, le solite cose dello Scida. La maledizione del campo calabrese non perde intensità col passare del tempo e si abbatte anche sulla squadra di Gaetano Auteri. All'84' la strega vinceva 2 a 0 e sembrava persino in controllo. I due gol dei pitagorici, il secondo all'ultimo minuto di recupero, hanno gettato un'ombra sulla prestazione della squadra giallorossa che sembrava sul punto di continuare la sua striscia di vittorie consecutive.

Auteri la racconta così: “E' accaduto che per tutto il primo tempo e per 25 minuti della ripresa abbiamo giocato una grande partita, poi ogni tanto pensiamo alla bella giocata e diventiamo meno cattivi. Abbiamo dato ai nostri avversari un po' di coraggio, abbiamo pensato di gestire il 2 a 0, bisogna essere più cattivi e risoluti, ma spesso ci specchiamo. Gli episodi poi ci penalizzano, abbiamo preso due gol evitabili, siamo andati in apprensione. Ci servirà d'esperienza. Non l'abbiamo vinta perché abbiamo dato la possibilità di crescere all'avversario e questo non va bene. La superficialità non serve, occorre più concretezza. Il tiro del secondo gol sembrava stesse finendo fuori dal campo, forse Nunziante l'ha letto male”.

Insiste Auteri: “Per 75' la partita l'abbiamo comandata, poi siamo andati sul piano emotivo, abbiamo concesso il campo a loro, tanti lo fanno e riescono ad andare in fondo. Noi non ci siamo riusciti. Ma non ci fasciamo la testa, la squadra ha giocato una grande partita”. Il tecnico difende anche la sua difesa, chiamata più volte sul c+banco degli accusati: “Berra e tosca hanno giocato una grande partita, non sono abituato a cercare il pelo nell'uovo”. Il tecnico spiega perchè non ha giocato Perlingieri: “Aveva avuto un piccolo fastidio muscolare e abbiamo preferito non rischiarlo”.

Il tecnico giura che non ci saranno contraccolpi psicologici per questo pareggio cubito all'ultimo secondo: “Se pensiamo che il Benevento le partite le debba seppellire facciamo un grosso errore: faremo le giuste analisi e cercheremo di essere più maturi, è un percorso di crescita, abbiamo dimostrato di essere una squadra forte. Si dice che chi vince ha sempre ragione, noi per stasera non ci prendiamo la ragione, ma abbiamo le nostre convinzioni. Analizzeremo quei venti minuti, ma cosa abbiamo perso? E' stata una bella partita, impareremo da queste piccole cose”.