Ariano Irpino

"Nell'ascolto della parola di Dio, abbiamo sentito più volte la parola agnello. Se è vero che il nome è un impegno, una vocazione, allora il nostro fratello defunto ha avuto questa responsabilità".

Sono le parole come sempre appropriate e penetranti del vicario della diocesi di Ariano Irpino monsignor Antonio Blundo nel ricordare il grande medico arianese Agnello Ciccarelli, per tutti Nellino, durante la celebrazione del settimo in sua memoria nella Basilica Cattedrale, alla presenza dei familiari e tanti amici.

"L'agnello è intravisto in questa immagine come colui che si immolerà per gli altri e li salverà. Ogni battezzato ha questo compito di carità e profezia, perchè se è vero che la fede ci accomuna, essendo germe di vita eterna, essere figli di Dio è una realtà che potrebbe sfuggire all'anagrafe ma è vera nella comunità dei suoi figli che lodano e ringraziano colui che salva.  Il nostro defunto, anche lui era nel cuore e nell'amore di Dio".