Enzo Venezia interviene sulla vicenda dell'Ato.
«L'insediamento della Conferenza d'ambito per il ciclo integrato dei rifiuti in Irpinia rappresenta un risultato straordinario per la provincia di Avellino, la prima in Campania ad aver imboccato la strada del ritorno ai poteri ordinari in questo settore, dopo oltre vent'anni di emergenza e commissariamenti.Va riconosciuto alla segreteria provinciale del Partito Democratico - la forza politica maggiormente rappresentata nella assemblea - di aver favorito nella coesione delle autonomie locali le soluzioni indispensabili per avviare, in un clima di larga partecipazione e serena condivisione, la realizzazione di un ciclo dei rifiuti all'altezza delle aspettative, tanto degli utenti e dei cittadini, quanto dei lavoratori e dei Comuni.
Esprimendo la massima soddisfazione per la elezione di Mario Bianchino alla presidenza dell'Ato rifiuti, scelta che risponde innanzitutto ad una esigenza di competenza ed alta esperienza amministrativa, mi congratulo con il Pd per aver dimostrato in questa circostanza la compattezza e la decisione necessarie ad avviare la riorganizzazione dei servizi pubblici locali, che il territorio non può attendere oltre.
Detto questo, ritengo inopportuno da parte di chiunque all'interno delle singole forze politiche, in particolare nel Partito Democratico, rivendicazioni più o meno correntizie che rischiano di svilire agli occhi della pubblica opinione l'alto risultato conseguito dai sindaci.
In questo senso, ricordando che il segretario nazionale, nonché premier, Matteo Renzi, è riferimento di tutti, rappresentando l'intero Partito Democratico, appare fuori luogo attribuirgli il ruolo di capo corrente, alimentando così distinzioni interne all'area irpina, che complessivamente ha contribuito alla sua vittoria nelle primarie congressuali del 2013.Nel rammentare che l'amico senatore Enzo De Luca è stato il capolista in provincia di Avellino per Matteo Renzi, sottolineo come in Irpinia la vasta area che lo ha sostenuto e lo sostiene sia distinta tra renziani della prima ora e quelli della seconda ora, grazie alla volontà di qualcuno e, in particolare, dell’amico Beniamino Palmieri.
Per quanto mi riguarda, con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, faccio voti perché il partito possa ritrovare la sua unità interna ed una maggiore solidarietà tra le varie componenti.