Solofra

di Paola Iandolo 

 Maltrattamenti all’Asilo di Solofra: confermata la condanna inflitta in primo grado ai due maestri che nel maggio 2021 avevano scelto di essere giudicati con il rito abbreviato, rimediando una pena di due anni di reclusione (pena sospesa).

Riforma sentenza

Per M L. L. e G. D.P. (assolto in primo grado dall'accusa di violenza sessuale), i giudici della Terza Sezione Penale della Cassazione hanno parzialmente riformato la sentenza del Gup del Tribunale di Avellino, riducendo solo l’interdizione a due anni e confermato nel resto il verdetto di primo grado. Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro novanta giorni. I due imputati dovranno pagare anche le spese legali sostenute dalle parti civili in favore degli avvocati Marino Capone, Concetta Mari, Michela Pelosi e Raffaele Tecce.

La ricostruzione 

L’inchiesta sull’asilo di Solofra, prese il via dopo l’allarme, lanciato nella chat della classe da alcune mamme che avevano presentato una denuncia alla stazione dei carabinieri.  Alcuni genitori avevano raccontato agli inquirenti della situazione drammatica vissuta dai loro figli: si rifiutavano di andare a scuola, piangevano al momento di prepararsi per recarsi all’asilo e avevano strani disturbi.  I docenti della scuola materna di via Fratta, ad avviso della pubblica accusa, «offendevano in più occasioni l’onore, il decoro e la reputazione degli alunni proferendo nei loro confronti espressioni vessatorie e offensive». «Ti attacco sopra la trave, ti devo impiccare, oggi non fai merenda e se non vuoi che ti faccia piangere finiscila» queste alcune delle frasi rivolte dagli insegnanti, coinvolti nell’inchiesta, nei riguardi degli alunni tali da creare un clima drammatico da cagionare ad avviso del magistrato «sofferenze psichiche e psicologiche» nei minori.