"È stata una bellissima partita. Faccio i complimenti all'Avellino perché è una squadra veramente importante, ben preparata, fisicamente molto forte. Quanto immaginato alla vigilia della gara l'abbiamo visto anche stasera. È una squadra che lotterà fino all'ultimo per vincere. Peccato solamente che la gara sia stata macchiata: 22 giocatori più i cambi che hanno disputato una grande partita, però purtroppo l'arbitro...". Così il presidente del Trapani, Valerio Antonini, si è espresso al termine del match vinto dall'Avellino (1-2) al "Provinciale" di Erice: "Io non ho mai parlato di arbitri da quando sono presidente, però credo che per tutte e due le squadre ha fischiato alcune cose a destra e a sinistra senza alcun senso. Ha dato un rigore assolutamente inesistente che in un momento chiave della partita ha assolutamente indirizzato evidentemente la partita in maniera determinante e non capisco come si faccia a dare un rigore del genere quando il portiere è praticamente fermo. Abbiamo rivisto le immagini su Sky. Fa un po' dispiacere prendere un rigore del genere in una partita così importante, dove un gol in più o in meno rompe gli equilibri considerando che nel finale, con i cambi che abbiamo fatto, avremmo potuto avere molte occasioni per pareggiarla. Purtroppo è andata così".
"Non ho ancora capito perché non ci sia il VAR in Serie C"
"Ai miei non posso dire nulla per l'impegno che è stato massimo, ma ho visto alcune cose che vanno in linea con gli errori che stiamo commettendo da alcune partite. Credo che oggi però ci sia ancora più consapevolezza che la squadra con più grinta e più voglia possa ancora dire la sua. Siamo alla dodicesima giornata e c'è tutto il tempo per risalire. Il rigore? Devo dire che non ancora capito come mai non ci sia il VAR in Serie C. L'ho già scritto al presidente Marani. - ha aggiunto Antonini - Credo che sia una pecca da correggere immediatamente. È evidente che l'arbitro fosse inadeguato per il livello della partita. Non capisco come faccia ad arbitrare in Serie C. Spero che venga fermato per un po', gli si dia il tempo di prendersi una camomilla, di riflettere e soprattutto di allenarsi un po'. L'ho visto spesso in ritardo sull'azione, addirittura messo fuori posizione in più di un'occasione. Credo che una partita del genere meritasse un arbitraggio degno delle due squadre. È stato favorito l'Avellino sul rigore, ma poteva capitare anche a noi perché era talmente inadeguato che l'ho visto proprio stonato rispetto all'evento. Noi che facciamo gli imprenditori, che facciamo i presidenti non possiamo essere costretti a dire determinate cose perché c'è il rischio della paura della squalifica. Non mi interessa nulla. Dobbiamo anche avere il coraggio di dire e affrontare problemi che sono importanti. Poi i campionati si decidono anche con partite di questo tipo”.