Per evitare le continue chiamate di telemarketing e teleselling, che spesso risultano intrusive, si possono adottare diverse strategie, accessibili e alla portata di tutti. Ecco un elenco di azioni pratiche ed efficaci:
1. Iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO)
Il Registro Pubblico delle Opposizioni è uno strumento gratuito, nato per tutelare i cittadini italiani dalle chiamate di telemarketing indesiderate. Basta iscriversi al registro online, indicando il numero che si desidera proteggere. A partire dal momento dell’iscrizione, gli operatori sono legalmente tenuti a non contattare i numeri registrati, pena sanzioni. È una soluzione relativamente rapida, anche se può richiedere qualche giorno prima che tutti gli operatori aggiornino i propri elenchi.
2. Utilizzare le funzioni di blocco sul proprio smartphone
Molti smartphone offrono opzioni avanzate di blocco delle chiamate, che consentono di rifiutare automaticamente numeri specifici o di evitare numeri che si ripetono in modo sospetto. Alcune applicazioni, come Truecaller, offrono una funzionalità di blocco e identificazione delle chiamate indesiderate, sfruttando un database aggiornato dagli utenti. Questo può essere un aiuto in più, anche per chi vuole bloccare i numeri senza conoscere tutti i dettagli dell’operatore.
3. Rifiutare il consenso alla cessione dei dati personali
Quando si sottoscrivono contratti o si accettano termini di servizio online, spesso viene richiesto il consenso per fini promozionali. È sempre possibile spuntare l’opzione "No" e limitare così il rischio di ricevere chiamate da parte di telemarketer. Questo vale anche per moduli cartacei in negozi o banche: una piccola attenzione a questa voce riduce il numero di contatti indesiderati.
4. Richiedere la cancellazione dai database aziendali
Se si riceve una chiamata di telemarketing e si desidera non essere più contattati da quell’azienda, è possibile richiedere la rimozione dai loro elenchi di contatto. Gli operatori, secondo la legge italiana, sono tenuti a soddisfare questa richiesta. Ricordare di chiedere in modo esplicito di essere inseriti nella loro lista “non contattare”, che deve essere rispettata.
5. Utilizzare una segreteria telefonica o un filtro automatico
Alcuni servizi telefonici permettono di configurare una sorta di "filtro" per le chiamate in entrata, lasciando agli utenti la possibilità di richiamare solo se lo desiderano. Questo sistema di filtro può scoraggiare gli operatori di telemarketing, che di solito cercano contatti immediati e diretti.
6. Riconoscere i numeri truffaldini o sospetti
Imparare a riconoscere i prefissi utilizzati frequentemente da call center o numeri internazionali spesso utilizzati per vendite è utile. Ad esempio, molti call center italiani hanno prefissi come 02 (Milano) o 06 (Roma), mentre chiamate promozionali dall'estero sono identificate da prefissi internazionali. Evitare di rispondere a numeri sconosciuti e fare una rapida ricerca online può aiutare a identificare la fonte.
7. Sfruttare i diritti del consumatore
È importante ricordare che i consumatori hanno diritto alla tutela della propria privacy e possono fare reclamo per eventuali violazioni, soprattutto se le chiamate persistono nonostante si sia iscritti al Registro delle Opposizioni. Il Garante per la protezione dei dati personali è l’ente preposto per ricevere denunce riguardo alle chiamate indesiderate.
8. Segnalare alle autorità
Se le chiamate moleste continuano e si sospetta un uso illecito dei propri dati personali, si può fare una segnalazione al Garante della Privacy o persino alla Polizia Postale. Queste autorità possono prendere provvedimenti contro le aziende che non rispettano le normative sul trattamento dei dati personali. Proteggere la propria privacy dai call center è possibile, seguendo questi consigli e mantenendo sempre un occhio vigile sulle autorizzazioni concesse. Un’attenzione costante ai consensi dati e l’uso di strumenti digitali adeguati possono contribuire a ridurre le chiamate moleste, tutelando il tempo e la tranquillità di ognuno.