Napoli

Ennesimo incidente stradale a Napoli. Ancora una volta a farne le spese è stata una persona investita mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. È accaduto a via Nuova Marina dove un turista è stato investito da un ciclomotore proprio sull’attraversamento pedonale secondo i testimoni che hanno contattato il deputato Francesco Emilio Borrelli esasperati dall'aumento continuo di incidenti. L’uomo è ora ricoverato in ospedale.

Proprio in via Marina, nella stessa zona, nemmeno un mese fa, il primo ottobre scorso, venne investita e uccisa Valeria Vertaglio, una donna di 42 anni, travolta da un’automobile mentre attraversava la strada dopo aver accompagnato i figli a scuola.

Il caso divenne immediatamente focus per numerosi incontri, anche in Prefettura, per chiedere minure più restrittive a conrtasto degli incidenti stradali. Ma la sostanza non è cambiata. Il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, dopo aver ricevuto informazioni sull’investimento da un residente, si è recato sul posto per documentare la deregulation stradale che regna sovrana.

«Corrono come pazzi, percorrono senza motivo la corsia preferenziale, compiono manovre azzardate senza motivo alcuno, anche quando la strada è sgombra ha raccontato Proprio sotto ai nostri occhi stava avvenendo un altro incidente, tra un’auto ed uno scooter. Entrambi andavano a velocità molto sostenuta. Tutto questo di lunedì quando c’è pochissima affluenza, figuriamoci il fine settimana». Si, certo, mancano i controlli ma il problema è solo questo?

«Qui sembra che le regole siano un optional, in pochissimi le rispettano, anzi, a dirla tutta, direi proprio che molti, visto che ignorano completamente il codice della strada, la patente se la siano comprata. Un signore della zona ci ha raccontato che, mentre stava attraversando con il suo cane sulle strisce, un uomo in scooter, che percorreva la preferenziale, lo stava per investire. Oltre al danno, la beffa. Ha rischiato di essere investito ed è stato pure preso a parolacce. Il mondo sottosopra dove chi rispetta le regole deve essere succube di chi le infrange. È un mondo che va cambiato, prima nella nostra testa, e poi con regole ferree e punizioni esemplari per chi non le rispetta. Qui ne va della vita umana» ha affermato Borrelli.