Benevento

Il Giudice sportivo della serie C ha emesso il verdetto dopo quanto accaduto allo stadio Vigorito al cospetto di tutta Italia, vista la diretta di Rai2. Queste le decisioni:

AMMENDA € 2.500,00

CASERTANA per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nel Settore Curva Nord, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato:
1. al 17° minuto del primo tempo, diciassette petardi di elevata intensità di cui dieci sul terreno di gioco e sette nel recinto di gioco (nei pressi dell’area di rigore occupata dalla squadra avversaria) e, diciassette fumogeni, di cui dieci sul terreno di gioco e sette nel recinto di gioco (nei pressi dell’area di rigore occupata dalla squadra avversaria) così provocando la bruciatura del manto erboso e la sospensione della gara da parte dell’Arbitro per circa cinque minuti per consentire ai Vigili del Fuoco la relativa rimozione;

2. al 19° minuto del secondo tempo, un fumogeno sul terreno di gioco, senza conseguenze.
Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, ivi compresa la sospensione della gara per il ripristino delle condizioni di sicurezza, rilevato che non si sono verificate conseguenze dannose ulteriori rispetto alla bruciatura del manto erboso e che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta (r. Arbitrale, r. proc. fed., r. c.c., documentazione fotografica, obbligo di risarcimento danni se richiesto).

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(f.s.) Nessuno si aspettava tanto di più, considerati i parametri in cui si muove la giustizia sportiva. Certo, fa specie che tutto il trambusto provocato da poco più di 300 tifosi della Casertana, la sospensione della gara per quasi 7 minuti, i problemi creati prima di raggiungere lo stadio, siano quantificati in appena 2.500 euro. Senza contare i costi sostenuti per allertare tanta forza dell'ordine e bloccare tutte le strade d'accesso allo stadio lungo via Avellino. Tutto pagato dai contribuenti, ovvero da noi. Così proprio non va: sembra proprio una resa incondizionata rispetto ai violenti e a chi ha tutta l'intenzione di rovinare uno spettacolo sportivo. Ah, ci sarebbe da attendere che la giustizia ordinaria emetta qualche daspo... Ma le speranze non sono molte, dopo che si è permesso a tanti facinorosi di portare allo stadio un autentico arsenale.