Napoli

 

Un normale fine settimana che ormai da tempo più “normale” non è a Piazza Dante a Napoli.  Perché anche se è diventata una consuetudine quella degli scooter scorrazzanti per l’area pedonale, non può non essere considerata un’emergenza la presenza assidua e numerosa delle baby-gang che tengono sotto scacco il territorio in sella alle due ruote seminando panico e confusione.

 

Una situazione tanto anomala da essere diventata motivo di attrazione per i turisti che filmano le scene dei mini-centauri spericolati ed impazziti che neanche arrivano a poggiare i piedi a terra.

“Magari il problema fosse solo quello d’immagine, che comunque è già cosa grave.”- dichiara il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli-  “Qui c’è un’emergenza riguardante l’ordine pubblico e la sicurezza.

L’omicidio del 15enne Emanuele Tufano dimostra, ancora una volta, come le baby-gang e le guerre che si scatenano l’un con l’altro siano motivo di enorme preoccupazione.

È la scena camorristica che sta cambiando, già da diversi anni, e che ingloba sempre più giovanissimi, quelli delle ‘realtà difficili’. E anche quando non si tratta di veri soldatini dei clan, sono ragazzini che scimmiottano gli usi e costumi malavitosi. Rieducazione e nuove opportunità per questa gioventù allo sbando? Si ma questo non risolve il problema nell’immediato e non ferma le morti e le stese, occorre la repressione totale.”