"Dopo i gravi eventi critici che si sono succeduti nel carcere di Avellino con una escalation di violenza inaudita, ultimo la spedizione punitiva su un detenuto di appena 25 anni ridotto macrabamente in fin di vita, nonché le ripetute e circostanziate segnalazioni che questa organizzazione sindacale ha fatto alle varie autorità Locali (Prap Campania e direzione casa circondariale di Avellino), dipartimentali e governative e ai vari organi di stampa, finalmente si è presa coscienza della nefasta situazione in cui versa il carcere di Avellino Bellizzi in modo fattivo". E' quanto scrive in una nota il sindacato Uilpa polizia penitenziaria.
Stamattina la risposta della polizia penitenziaria e dell'amministrazione delle carceri che ha disposto il trasferimento di una cinquantina di carcerati della cosiddetta "alta sicurezza", operazione coadiuvata da un massiccio servizio di ordine pubblico predisposto dalla questura di Avellino e al quale hanno preso parte polizia, carabinieri e guardia di Finanza. I detenuti sono stati dislocati in diverse case circondariali del territorio.
Al fine di ripristinare la legalità, che oramai era solo un lontano ricordo, imponenti misure sono state prese, dai rinforzi di risorse umane pervenute con il Gom, all'impiego straordinario del personale polizia penitenziaria di tutti i nuclei provinciali traduzioni Campania per il trasferimento, fuori regione, dei detenuti facinorosi. Grande attenzione è stata posta anche dalla procura Avellinese nonché dal prefetto che ha coadiuvato la sicurezza delle operazioni con uno spiegamento di altre forze dell'ordine sul territorio limitrofo all'Istituto.
Questa massiccia operazione ha dato anche una valvola di sfogo al sovraffollato istituto che ora, per quanto possibile, potrà garantire i principi del dettato costituzionale e profondere una serenità foriera di un sano trattamento penitenziario, di un recupero sociale dei detenuti e, non in ultimo, restituire dignità professionale ai tanto sacrificati poliziotti penitenziari ivi di stanza".