Benevento

Il pm del Tribunale di Napoli Ciro Capasso aveva chiesto la condanna a 1 anno e 4 mesi per entrambe le imputazioni, la difesa, rappresentata dall'avvocato Sergio Rando, l'assoluzione dalle due accuse perchè il fatto non sussiste. Nel pomeriggio la sentenza del Tribunale, che ha assolto, perchè il fatto non sussiste, dall'addebito di accesso abusivo ad un sistema telematico od informatico Alessandra Limata, funzionaria della Procura di Benevento, che è stata invece condannata a 4 mesi, pena sospesa, per rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio.

Limata era stata tirata in ballo da una inchiesta della Procura partenopea 'deflagrata' nel 2020: attenzione puntata su una conversazione, alla fine del 2019, con un sacerdote che non immaginava di essere intercettato dai carabinieri, che l'avevano da poco escusso in uno stralcio dell'indagine sulla morte di un operaio avvenuta a Torrecuso nel settembre del 2019. La funzionaria era stata sospesa dal servizio per 6 mesi, una misura poi revocata con un mese di anticipo. Nel corso dell'interrogatorio aveva precisato i termini di quel colloquio, attribuendo allo stesso una valenza del tutto diversa da quella prospettata, ed aveva ribadito che gli accessi al sistema erano avvenuti tutti per ragioni di ufficio.