Salerno

Eugenio Corini ha parlato in conferenza stampa presentando Cremonese-Salernitana: “Parte tutto da chi vogliamo essere noi e da che identità vogliamo costruire. Ad eccezione di Majer, i ragazzi li avevo solo affrontati e li conoscevo da fuori, ma già nell’allenarli ho scoperto tante sfumature in queste settimane di lavoro. Questo mi permette di valutare tante cose, ma parte tutto da chi vogliamo essere noi con grande rispetto per l’avversario di turno. Partite e allenamenti sono sempre preziosi per valutare il momento di forma e le caratteristiche dei ragazzi. L’idea di partenza sarà una, poi potremmo anche cambiare a gara in corso.

Salernitana? Abbiamo una grande occasione per infilare la seconda vittoria, il valore vero delle vittorie in trasferta arriva quando si vince la partita successiva e si può creare una scia sulla quale costruire un momento positivo. Sappiamo quanto conti questa partita, sia per la classifica che per dare continuità di prestazioni. La squadra forte ha una consapevolezza tale da sapere che può far fatica, che può contare sul compagno e sul pubblico. Tutto questo crea l’alchimia corretta, e sono certo che se la gente vedrà questo tipo di volontà ti sosterrà fino alla fine. La nostra volontà è quella di vincerle tutte, sapendo che bisogna prendere una partita alla volta e rispettando sempre l’avversario di turno. Bisognerà affrontare questo avversario senza farsi prendere dall’ansia, con la consapevolezza di ciò che vogliamo fare e di ciò che abbiamo preparato. Potrà succedere che non vada tutto secondo i piani, ma bisogna compattarsi, stare uniti. E questo permette di creare una connessione con il pubblico. Quando i tifosi lo riconoscono leggono il momento e ti stanno vicino, noi dobbiamo creare questa forza. La consapevolezza deve diventare un valore, sentire di avere qualità deve essere una responsabilità ulteriore nel prepararti al meglio. Dai ragazzi ho avuto risposte importanti in quest’ottica, quindi sono curioso di vedere che tipo di prestazione faremo domani.

Tour de force? Non mi piace usare il termine turnover. Ci sarà una rotazione, chi sceglierò sarà il più adeguato per partire e valuterò eventuali cambi da fare. Poi penserò alle energie di chi non ha giocato e a costruire la seconda partita, poi la terza. Facciamo una cosa alla volta, il nostro focus va alla partita con la Salernitana, da lì poi costruiremo la gara col Modena per valutare le condizioni mentali e fisiche del gruppo.

Bonazzoli? Su di lui contiamo tantissimo, ha avuto qualche problema al piede che l’ha condizionato a livello atletico. Sta recuperando e sta meglio, non è ancora guarito definitivamente ma sono sicuro che farà vedere le sue qualità”.