Caserta

Quattro mesi di tempo sono stati concessi dal Tar del Lazio al Ministero dell'Ambiente per procedere alla "istituzione, perimetrazione, adozione delle misure di salvaguardia del Parco Nazionale del Matese", comprendente territorio delle regioni Campania e Molise. La decisione è contenuta in una sentenza con la quale è stato accolto un ricorso proposto dall'Associazione Italia Nostra Aps per sollecitare l'accertamento dell'obbligo di provvedere e conseguentemente dell'illegittimità del silenzio serbato dal Ministero alla specifica richiesta presentata nel dicembre scorso, nonché per la condanna dello stesso Ministero a provvedere alla perimetrazione provvisoria ed alla adozione delle misure provvisorie di salvaguardia del Parco. La ricorrente esponeva al Tar che con riferimento al Parco Nazionale del Matese è stato avviato senza alcun esito conclusivo il procedimento di perimetrazione provvisoria dell'area naturale protetta. Con un unico motivo di ricorso, deduceva la violazione della normativa di settore che indica in centottanta giorni il termine entro il quale il Ministero deve provvedere alla delimitazione provvisoria dei parchi nazionali. Il Tar nella sua sentenza ha ritenuto di non discostarsi dal suo specifico precedente del 2021 in relazione al silenzio serbato dall'Amministrazione in merito alla perimetrazione provvisoria del Parco nazionale di Portofino. Considerato, quindi che "al momento di passaggio in decisione del ricorso il procedimento di cui sopra non risultava concluso, occorre ordinare al Ministero resistente di provvedere - visto il lungo tempo trascorso dall'istituzione del Parco Nazionale - nel termine di centottanta giorni dalla comunicazione in via amministrativa della presente sentenza o dalla sua notifica, se anteriore, alla delimitazione provvisoria, nonché all'adozione delle misure di salvaguardia necessarie a garantire la conservazione dello stato dei luoghi". In caso di ulteriore inerzia sarà nominato un Commissario ad acta.