Benevento

Erano accusati di aver calunniato un collega, ma per entrambi è stato dichiarato il non luogo a procedere. Il fatto non costituisce reato: lo ha stabilito il gup Maria Di Carlo per Giovanni Lollo, all'epoca ispettore superiore della Digos, e Rocco Ranaldo, sostituto commissario della Mobile, rispettivamente anche vice segretario e segretario provinciale dell'organizzazione sindacale 'Fsp Polizia di Stato'.

Difesi dagli avvocati Marcello D'Auria e Angelo Leone, Lollo e Ranaldo erano stati chiamati in causa per aver redatto il 28 maggio 2020 una nota sindacale, indirizzata al Questore, in cui, secondo gli inquirenti, avrebbero incolpato, sapendolo innocente, un assistente capo coordinatore, parte civile con l'avvocato Nazzareno Fiorenza, di una presunta truffa. Perchè nel luglio 2019 avrebbe inserito dei turni di straordinario che non avrebbe mai svolto. Dagli accertamenti era invece emerso che quello straordinario, preventivamente autorizzato, era stato regolarmente effettuato con la presenza in servizio dell'agente.

Questa mattina l'udienza preliminare e la discussione, poi la sentenza del giudice.