La Prefettura di Salerno alza ulteriormente la guardia per contrastare il rischio furti e rapine ai danni di farmacisti e tabaccai. Nel pomeriggio, nel salone Azzurro del Palazzo di Governo, si è tenuto un importante incontro che dà seguito ai protocolli siglati a febbraio con le associazioni di categoria di farmacisti e tabaccai.
"Sono due protocolli che prevedono un'azione di sicurezza integrata sia per quanto riguarda i tabaccai sia per quanto riguarda i farmacisti", ha spiegato a margine il prefetto Francesco Esposito. "Sono protocolli che nello specifico prevedono due misure importanti: una è quella dell'installazione di sistemi di video allarme che sono collegati con le centrali delle forze di polizia e l’altra, invece, è cercare il più possibile di implementare gli strumenti di pagamento elettronico per avere minori risorse in contanti all’interno dei singoli esercizi. Sono due misure concrete che aiutano certamente ad evitare la commissione di reati e a prevenire la commissione di furti e rapine".
L'incontro odierno, poi, è servito a fare il punto con le forze dell'ordine per cercare "di affinare gli strumenti di prevenzione e di comprendere anche quali sono le criticità di sistema legate alla commissione di reati predatori". "Oggi - ha aggiunto Esposito - è il primo incontro che teniamo qui in Prefettura con forze di polizia, le Federazioni di farmacisti e tabaccai e una parte dei loro iscritti. Poi ci saranno altri incontri sul territorio. Con questo programma noi vogliamo dare il massimo impulso a un sistema di sicurezza integrata che vede partecipi tabaccai e farmacisti nel proteggere se stessi, i propri esercizi ma anche nell’offrire qualcosa alla sicurezza dell’intera comunità. Questa è la sicurezza partecipata, cioè ogni singolo cittadino dà un proprio contributo per integrare l’azione delle forze di polizia a cui, ovviamente, spetta sempre il compito principale di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Però è importante questo momento perché è un momento di sicurezza partecipata nel quale c’è anche uno scambio proficuo di informazioni e si acquisisce anche la consapevolezza di quali possono essere i potenziali rischi e come si può contribuire a cercare di contenerli o eliminarli".