di Paola Iandolo
Terminato con l'assoluzione di quesi tutti gli imputati il processo costola a quello sull'Aias Noi Con Loro. Il giudice del tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone ha mandato assolto con la formula "perchè il fatto non costituisce reato" Gerardo Bilotta, Luca Catallo, Carmela Fucci, Carmine Preziuso, Marco Preziuso, Ivan Ramora. Assolto anche Massimo Preziuso con la formula "per non aver commesso il fatto" difesi dagli avvocati Gianluca Spera, Giovanni Caso, Guglielmo Scarlato, Quirino Iorio.
Condannati solo Marco e Carmine Preziuso - difesi dall'avvocato Quirino Iorio - per aver utilzzato false fatture per operazioni inesistenti non legate all'Aias. I due fratelli sono stati condannati ad un anno e due mesi di reclusione e ad un anno e cinque mesi di reclusione. Riconosciute le attenuanti generiche e la pena sospesa per entrambi. I due sono stati anche interdetti dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per un anno, incapaci di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno e sei mesi ed interdetti in perpetuo dall’ufficio di componente di Corte di Giustizia Tributaria. Tra 90 giorni verranno depositate le motivazioni e l'avvocato Quirino Iorio preannuncia che potrebbe impugnare la sentenza di primo grado.
Intanto per il filone principale che vede coinvolto anche la moglie e le due figlie di De Mita, Annamaria Scarinzi il processo continuerà il prossimo il 28 gennaio.
La ricostruzione
Tutto ebbe inizio il 18 maggio del 2017. Quando la guardia di finanza di Avellino, agli ordini del colonnello Gennaro Ottaiano, chiese alla Procura l'acquisizione di una segnalazione per operazioni sospette finite nel mirino del nucleo speciale di Polizia Valutaria di Roma.Fra le società coinvolte nei controlli proprio l'Aias, allora presieduta da Gerardo Bilotta, la HS Soluzioni srl rappresentata da Marco Preziuso e la Cma Group srl del fratello Carmine.