"Si rivolse a me con toni irriguardosi e alterati, invitandomi ad andare a fare le contravvenzioni da un'altra parte e non dare fastidio alle persone che stavano lavorando". E' la testimonianza di un vigile urbano contenuta nelle carte dell'inchiesta della Procura di Napoli sul presunto scambio elettorale politico-mafioso al Comune di Poggiomarino.
Ai domiciliari il sindaco Maurizio Falanga, il suo vice Luigi Belcuore e l'imprenditore-faccendiere Franco Carillo.
Il vigile troppo scrupoloso, nell'ottobre del 2022, sarebbe stato preso "in malo modo" da Falanga e da Belcuore durante i lavori di scavo per la metanizzazione, uno degli appalti finiti sotto la lente di ingrandimento della Dda: in sostanza il pubblico ufficiale, recatosi sul posto dove erano in corso le attività, rimase insospettivo dal fatto che per ripristinare il manto si stava asfaltando tutta la strada (150 metri di lunghezza e 6 di larghezza) invece che solo lo scavo laterale, "come invece era prassi", come spiega l'Ansa. Sulla stessa strada abitava un parente del vicesindaco.