La tournee di Patrizio Oliva che prosegue nei teatri. Seconda tappa dello spettacolo con protagonista il campione olimpico di boxe a Mosca 80. "Contrastare e ridurre i comportamenti di violenza verbale, fisica e psicologica, ovvero il bullismo giovanile, attraverso il racconto dello sport": Patrizio contro Oliva: educazione, formazione e valore": questo il titolo dello spettacolo al Teatro Partenio con il dibattito al termine in compagnia degli alunni degli istituti scolastici Aurigemma e Don Milani. "Questo spettacolo è rivolto alle nuove generazioni. Non possiamo nascondere che stanno vivendo un degrado generazionale. Si cresce senza regole, senza valori e sappiamo che senza regole e senza valori non c'è né dignità morale né convivenza civile. - ha spiegato Oliva - Questo spettacolo fa capire ai giovani che si può arrivare al successo sia nello sport che nella vita da qualunque contesto. Oggi dai social arrivano messaggi sbagliati. Dicono che la strada per il successo sia quella più facile e comoda, invece racconto il valore del sacrificio, della fatica e del sudore per ottenere ciò che si desidera".
"Necessario ritrovare il dialogo con la famiglia al centro"
"Basta credere in quello che si fa. Quando un ragazzo fa una scelta la deve rispettare. Basta credere nel sogno, ma al sogno deve aggiungere la fatica e il talento. Se al talento non aggiungi però fatica e non impari a migliorare non si va da nessuna parte. - ha aggiunto il campione partenopeo - La determinazione e l'autodisciplina sono le componenti più importanti. Oggi dobbiamo far capire ai ragazzi di dover guardare al futuro in modo concreto. Prolifera il bullismo mediatico e nelle scuole perché oggi i ragazzi non sanno più come divertirsi. Non c'è più dialogo tra le famiglie e i giovani. I nostri pilastri educativi sono sempre stati la famiglia, la scuola e lo sport. Famiglia e scuola sono in netta crisi. I bambini sono sempre soli e non c'è dialogo. Bisogna parlare il più possibile con i nostri figli. Hanno messaggi sbagliati e le famiglie devono essere vicini".