Il cane che morde un uomo non fa notizia, ma un uomo che morde un cane sì. E' una delle citazioni maggiormente usate quando si parla del mestiere giornalistico, si attaglia perfettamente alla vicenda che stiamo per raccontare: quella di un medico spedito a giudizio perchè avrebbe “deliberatamente” investito ed ucciso un cane; agendo, dunque, non per colpa, imprudenza e imperizia ma con dolo.
Lui, l'imputato, è un dottore di Benevento che ha superato la sessantina, è stato chiamato in causa dalle indagini su un episodio accaduto il 12 luglio 2023 ad Airola. Il professionista aveva raggiunto il centro caudino per eseguire una visita fiscale ad un militare. Non lo aveva però trovato in casa, per questo era risalito a bordo della sua Hunday ed era ripartito alla volta del capoluogo sannita. Secondo gli inquirenti, mentre percorreva il vialetto di uscita dalla proprietà, avrebbe cagionato, “per crudeltà e senza necessità”, la morte del cane volpino Coccolino del paziente. In che modo? Lo avrebbe investito deliberatamente.
Una ricostruzione alla quale la difesa, rappresentata dall'avvocato Andrea De Longis, ha opposto una consulenza di parte secondo la quale l'auto sarebbe stata inseguita, mentre si allontanava, da più cani abbaianti, uno dei quali si sarebbe infilato sotto la macchina, restando travolto dalle ruote posteriori, senza che il conducente potesse accorgersi della sua presenza.
Circostanze per le quali al sanitario è stato contestato l'articolo 544 bis (“Uccisione di animali”) del Codice penale che prevede una pena cha va da 4 mesi a 2 anni. Il gip Pietro Vinetti aveva firmato a suo carico un decreto penale di condanna al pagamento di un'ammenda di 1200 euro che è stato però opposto, rendendo inevitabile la fissazione del processo. Era in programma questa mattina dinanzi al giudice Simonetta Rotili, ma è stato rinviato a marzo 2025 per un problema di notifiche. Per il proprietario dell'animale, che con la sua denuncia aveva innescato l'attività investigativa, l'avvocato Fabio Russo.