Benevento

Presso la Sala Convegni della Sede di Benevento della Camera di Commercio Irpinia Sannio, nell’ambito del progetto “EVOOLIO – L’evoluzione dell’olio EVO del Sannio tracciato con la blockchain” e del suo ciclo programmatico di attività di disseminazione, si è tenuto il convegno dal tema "Tracciabilità innovativa per valorizzare la produzione dell'olio extravergine d'oliva: Ricerca, modelli e buone pratiche".
Dopo i triplici saluti d'indirizzo, affidati a Girolamo Pettrone - Commissario Straordinario della Camera di Commercio Irpinia Sannio, Francesco Castelluccio - Segretario della Federazione Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali Campania e Raffaele Amore - Presidente dell'Associazione Olivicoltori Sanniti e Vice Presidente di Italia Olivicola; l'evento - presieduto da Nicola Ciarleglio - è proseguito con gli interventi di Ferdinando Gandolfi - Dirigente dell'Assessorato Agricoltura della Regione Campania Guglielmo Pulcini - Referente del Progetto Evoolio e Benedetto Fracchiolla - Vice Presidente di Alce Nero e Presidente di Finoliva S.p.A. Benefit. Le conclusioni sono state, infine, tratte da Antonio Coronato - Professore ordinario di ingegneria del software presso l'Unifortunato e Responsabile Tecnico Scientifico del progetto EVOOLIO.
Elemento di confronto e di condivisione che ha caratterizzato il dibatto è stata la centralità degli strumenti tecnologici per il tracciamento delle produzioni agroalimentari di qualità ed in particolar modo dell'Olio extravergine d’oliva. In merito, di particolar interesse le buone pratiche messe in campo da Alce Nero - azienda nazionale leader delle produzioni biologiche di qualità - attraverso una gamma Olio EVO Bio, distribuita in GDO, integralmente tracciata nei processi di produzione, geolocalizzazione e distribuzione con un sistema blockchain. 
L'impegno per valorizzare gli strumenti di tracciamento e la sicurezza alimentare sono stati, poi, confermati anche dall'Ente Camerale delle aree interne campane e dall'Assessorato all'Agricoltura regionale: il quale, nel nuovo ciclo di programmazione delle misure di ricerca, consulenza e formazione, prevede specifici interventi in merito.
Il Progetto EVOOLIO - come evidenziato dal Nicola Ciarleglio, componente del Comitato di Sorveglianza del PSR Campania, che per l’occasione presiedeva i lavori - utilizzando le tecnologie basate sulla blockchain, sta procedendo nel tracciare e certificare tutto il processo della produzione dell’Olio extravergine d’oliva del Sannio, dall’oliva all’imbottigliamento.
L’obiettivo progettuale è, quindi, consentire all’utente finale di accedere - con l’utilizzo di un proprio device - ad una base dati, a prova di manomissione, contenente l’intera cronologia informativa del prodotto. Una tecnologia che, oltre a favorire una maggiore consapevolezza e sicurezza del consumatore, agevolerà la repressione di potenziali frodi commerciali e l’esportazione del prodotto Made in Italy all’estero.
EVOOLIO, per di più, come richiamato, nei rispettivi interventi, sia dal Responsabile Tecnico Scientifico Coronato che dal referente Pulcini, non è un progetto "di arrivo", ma un modello operativo di partenza che potrà essere ampliato e sostenuto da future sfide operative poste dall'interconnessione tra dispositivi tecnologici destinati all'agricoltura di precisione, dall'intelligenza artificiale per il supporto alle decisioni nonché dai sistemi di "smart boarders", che progressivamente saranno implementati da frontiere e dogane.
Per la realizzazione, il Progetto EVOOLIO – finanziato dal PSR Campania 2014-2020, Misura 16, Tipologia d’intervento 16.1.2, azione 2 – beneficia di un partenariato dinamico ed ampiamente assortito in termini di competenze e specificità operative: difatti, oltre al Soggetto Capofila, AOS - Associazione Olivicoltori Sanniti si registra la partecipazione del Corso di Laurea in Ingegneria Informatica dell'Università Giustino Fortunato, la presenza della CIA Benevento e CIA Campania nonché dell’Ente di Formazione Agricoltura è Vita Campania e del Partner Tecnologico Dotit srl. La squadra si conclude, poi, con quattro aziende agricole interessate alla realizzazione del progetto di ricerca: Erbagil Tenuta, Azienda Agricola Oropallo, Azienda Agricola D'Assisi e Cooperativa Terre di Molinara.
La platea degli intervenuti - oltre a registrare agronomi ed aziende agricole interessate, maestranze ed associazioni locali - ha visto, anche, la partecipazione degli studenti del primo anno dell'ICT-Campus ITS Academy impegnati, in questi giorni, nell'approfondimento del modulo didattico destinato alla tecnologia blockchain.