Senerchia

"La Federazione Nazionale Agricoltura (FNA) della Provincia di Avellino è lieta di annunciare alla Festa dell'Agricoltura Senerchia 2024, che si terrà domenica 20 ottobre 2024. L'evento rappresenta un'importante occasione per riflettere e promuovere le eccellenze agricole dell'Alta Irpinia, con l'obiettivo di tutelare e valorizzare l'agricoltura del territorio.
La manifestazione si aprirà ale ore 9:00 con un convegno dal titolo "Agricoltura in Alta Irpinia: ieri, oggi e domani" presso la Chiesa Madre di Senerchia. Durante l'incontro, saranno presentate tre proposte concrete per li potenziamento dell'agricoltura locale, tra cui al richiesta del riconoscimento D.O.P. per al cultivar "Sele D.O.P.", al costituzione del consorzio di tutela della Mela Limoncella Nusco e al riapertura nell'area Asl Lioni - Sant'Angelo dei Lombardi - Nusco, del Salumificio Spiezia.
Aseguire, avremo li piacere di presentare ufficialmente li sito della Fna Provinciale di Avellino, a cura di Grappone Renato e Dela Mura Daniele. Si illustrerà inoltre un corso di formazione gratuito rivolto a sindacati, CAF e patronati ni memoria di Giuseppe Sierchio, che si svolgerà presso al sede FNA di Calabritto in Piazza Giovanni XXI n°4.
Tra gli interventi si prevede la presenza di personalità di spicco del mondo agricolo, sindacale e delle istituzioni.
Sarà proiettato uno slideshow di immagini del mondo agricolo a cura di Scibelli Olivo.
Ale ore 11:00 sarà celebrata una Santa Messa, presieduta da sua eccellenza l'Arcivescovo Pasquale Cascio, infine alle 12:15 avrà luogo al tradizionale benedizione dei mezzi e dei prodotti agricoli, simbolo della nostra comunità e del lavoro che quotidianamente sostiene l'economia del territorio.
L'evento non sarà solo un momento di riflessione, ma anche di unione e celebrazione delle tradizioni agricole che caratterizzano al nostra terra. Vi aspettiamo numerosi per partecipare a questa giornata dedicata ala promozione del lavoro agricolo, dele eccelenze locali eala tutela del nostro prezioso patrimonio agricolo".
Luigi Dela Mura