Si sono concluse le Giornate FAI d’Autunno 2024, uno dei grandi eventi organizzati dal Fondo per l’Ambiente Italiano e dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale nazionale. Quest’anno, nella 13? edizione di questa straordinaria iniziativa, la Delegazione FAI di Benevento ha realizzato un programma ad hoc che ha registrato una sorprendente partecipazione di cittadini, visitatori e appassionati.
Di fondamentale importanza il contributo degli Apprendisti Ciceroni, che da oramai diversi anni partecipano con competenza e spirito di collaborazione alla buona riuscita dell’evento e di chi si è impegnato per il progetto: la dirigente dott.ssa Silvia Vinciguerra per l’I. I.
S. “G. Alberti”, la dott.ssa Antonella Gramazio per il Liceo Scientifico “G. Galilei”, la dott.ssa Annamaria Morante per il Liceo Scientifico “G. Rummo”, il dott. Nazzareno Miele per l’I. I. S. “S. Rampone” e il dott. Domenico Zerella Venaglia per l’I. C. “G. B. Bosco Lucarelli”. E, chiaramente, tutti i docenti e gli studenti coinvolti, carismatici e preparati. Particolarmente fattivo il contributo della docente Nunzia Zotti, Delegata Fai per la scuola, che ha coadiuvato gli sforzi per la realizzazione del concerto tenuto dagli studenti della Bosco Lucarelli indirizzo Musicale, insieme ai docenti e maestri di musica che con impegno e passione hanno diretto il concerto.
Importante anche il patrocinio morale e il supporto logistico del Comune di Benevento, nella persona del Sindaco Mario Clemente Mastella, l’assessora con delega alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini e l’assessore con delega al Turismo Attilio Cappa.
Preziosa e indispensabile la collaborazione di chi ha permesso di scoprire delle vere e proprie eccellenze del territorio sannita: la Strega Alberti Benevento S.p.A., la famiglia Alberti, il Presidente e l’Amministratore Delegato Giuseppe D’Avino e i dipendenti tutti;
l’Arcidiocesi di Benevento, S. E. Mons. Felice Accrocca, don Mario Iadanza, don Marco Capaldo e tutte le collaboratrici e i collaboratori volontari che si sono resi disponibili; l’Università degli Studi del Sannio, il Magnifico Rettore Gerardo Canfora, il dott. Giosuè Di Franco e i dipendenti tutti; il Conservatorio statale di Musica “Nicola Sala”, la Presidente Caterina Meglio, il Direttore Giuseppe Ilario, il Maestro Giosuè Grassia e i dipendenti coinvolti. Per la consulenza storico-scientifica, che ha permesso di avere una qualità di narrazione notevolmente più specifica e approfondita, essenziale la collaborazione di Tamara Coppola Baena e all’Architetto Luca Valerio Lonardo.
A tutti loro, la Delegazione esprime la più sincera ammirazione per aver supportato tale iniziativa e aver compreso le finalità stesse della Fondazione. Si ringrazia inoltre l’Avv. Pino Fusco Presidente del comitato di quartiere Trivium che con passione, impegno ed entusiasmo si è speso con i volontari del comitato a supporto della manifestazione.
Per quest’anno le aperture si sono concentrate in un breve tratto del centro storico beneventano, una sorta di “via delle meraviglie”. Partendo da Piazza Guerrazzi, infatti, è stato possibile ammirare l’elegante chiesa di San Domenico, con le sue decorazioni barocche e i suoi affreschi medievali, scoperti per caso; nonché il Palazzo San Domenico, ex convento settecentesco e attuale sede del Rettorato dell’Università degli Studi del Sannio – un vero esempio di architettura raffinata e monumentale.
Proseguendo, per i visitatori è stato possibile conoscere la storia dell’ex monastero di San Vittorino, in parte attualmente utilizzato come auditorium: nel corso dei secoli, fu uno dei luoghi più ricchi e importanti della città, centro di propagazione culturale e non solo.
Infine, al termine di questo tracciato ideale, si giungeva alla maestosa chiesa dell’Annunziata, gioiello barocco contraddistinto dal suo sfarzo e dal senso di stupore che suscita negli occhi di chi la osserva.
Inoltre, anche per questa edizione la Delegazione ha ben pensato di riservare un’apertura ai tesserati FAI, che supportano la mission della fondazione tutto l’anno e verso cui la nostra riconoscenza è immensa. Difatti, l’apertura dello Stabilimento Strega Alberti è stata
una vera perla di questa edizione: i visitatori hanno potuto scoprire le vicende storiche e produttive relative ad una delle realtà imprenditoriali più floride del Meridione e conosciuta in tutto il mondo. La sala delle spezie con lo storico cassettone, le stampe pubblicitarie
vere e proprie opere d’arte – e il l’ironico angolo delle imitazioni del celeberrimo liquore Strega hanno dato alla visita dei connotati peculiari, rendendo l’esperienza pressoché unica e inimitabile.