Ariano Irpino

“Preghiamo affinchè Bernadette parli e possa raccontare come abbia potuto fare una cosa simile. Dal 15 agosto scorso, giorno in cui ha animato la liturgia nella nostra chiesa di contrada Manna, insieme al parroco don Antonio Ventulli non l’ho più vista”. 

Sono le parole di suor Adelia responsabile delle parrocchie Manna e Orneta ad Ariano Irpino e appartenente alla stessa congregazione dello spirito santo che si è sempre distinta nel mondo per le sue opere caritatevoli come era nello spirito della fondatrice Giuseppina Arcucci, religiosa piena di amore per Dio e il prossimo, sempre pronta ad aiutare chi aveva bisogno di aiuto.

Ha gli occhi gonfi di lacrime, è triste e addolorata suor Adelia: “Mi sveglio di notte e penso sempre a questa storia. Aveva tutti intorno a lei, il Vescovo, noi consorelle, la gente che le voleva un gran bene. Se aveva un problema, qualcosa da risolvere, perché non si è lasciata aiutare. Vi prego non ce la faccio neppure a parlare, mi affatico. Ma poi per dire cosa. Ogni parola in questo momento potrebbe essere sbagliata e finirebbe per fare ancora più danni. Da parte di tutti credo che in questo momento il silenzio sia oro”.

Nella parrocchia Santa Maria Assunta di contrada Manna, suor Bernadette ha alloggiato per circa due anni, stimata e ben voluta da tutti. Era la sua casa per qualsiasi bisogno ed è qui che si è perfezionata a livello canoro grazie alle straordinarie doti del sacerdote don Antonio Ventulli, da anni impegnato a valorizzare la musica sacra. Ha partecipato a vari concorsi internazionali distinguendosi per una chiara vocalità belcantistica di stampo italiano, molto apprezzato e amico del Soprano Katia Ricciarelli. Suor Bernadette, proprio qui ha svolto un master class di canto lirico con grande passione e impegno. 

Liliana Perrina è la madrina di suor Bernadette. Insieme a sua figlia Valentina sono convinte che la verità di questa triste storia non sia ancora venuta fuori.

“E’ un momento bruttissimo anche per noi. Non ce lo aspettavamo proprio. Non crediamo ad una cosa simile conoscendo bene Bernadette. Non ha potuto fare da sola un gesto del genere, conosciamo tutt’altra persona e sicuramente le vesti di lupin, in cui è stata descritta in questi giorni non le si addicono. E’ colpevole? E’ giusto che paghi, ma attenderemo l’esito delle indagini. La nostra opinione è chi vi sia qualcosa ancora non detta e non sappiamo il perché. Era una figlia e una sorella per noi che conosciamo da quando ancora non era stata consacrata suora”.

Intanto potrebbero arrivare a 10 le chiese depredate dell’oro donato nel corso degli anni dai fedeli dopo Ariano, Bonito e Savignano Irpino con un bottino abbondantemente superiore a quello iniziale. Un tempo quella chiave veniva portata al collo da una religiosa, oggi invece era appesa ad un chiodo, accanto alla stanza degli ammanchi forse non solo alla portata di suor Bernadette, in un luogo blindato ma non videosorvegliato.

Oggi alle 14.00 nel Tg di Otto Channel le ultime novità sull'inchiesta con le testimonianze di suor Adelia e della madrina Liliana Perrina insieme alla figlia Valentina Molinario.