Aggiornamento 19 ottobre
Ha risposto alle domande del gip Salvatore Perrotta, offrendo la sua ricostruzione sulla droga che gli era stata sequestrata dai carabinieri: un chilo tra hashish (8 panetti), marijuana (85 grammi) e cocaina (25 grammi). Difeso dall'avvocato Antonio Leone, Giuseppe D. C., 18 anni, di Cerreto Sannita, ha sostenuto che la cocaina era per uso personale, e che avrebbe dovuto consegnare ad alcuni stranieri l'hashish; quanto alla marijuana, metà era per lui, il resto avrebbe dovuto fargli guadagnare un po' di soldi. Al termine della convalida - il giovane era ai domiciliari -, il giudice lo ha rimesso in libertà con l'obbligo di firma.
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Lo hanno fermato per una ipotesi di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'hanno contestata i carabinieri a Giuseppe D. C., 18 anni, di Cerreto Sannita, arrestato nella tarda serata di ieri.
Secondo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe stato notato mentre era impegnato in una presunta attività di cessione di dosi di 'roba'. Il passo successivo è stata la perquisizione dell'abitazione, che ha consentito di rinvenire e sequestrare un chilo di hashish (8 panetti), marijuana (85 grammi) e cocaina (25 grammi), un bilancino di precisione e 5mila euro in contanti.
Dichiarato in arresto, il 18enne è stato sottoposto ai domiciliari su disposizione del pm Patrizia Filomena Rosa. E' difeso dall'avvocato Antonio Leone.