Solo un semplice rito abbreviato per l’autista che causò la morte della studentessa Francesca Bilotti nell’ateneo di Fisciano, fissato al prossimo quattro novembre.
Il giudice del tribunale di Nocera Inferiore Giovanna Pacifico ha respinto la richiesta di patteggiamento per l’autista Pietro Bottiglieri, rigettando anche l’ulteriore, successiva richiesta difensiva di rito abbreviato condizionato. Concretamente, i difensori dell’autista avevano chiesto di ammettere al rito alternativo una perizia di parte, svolta per contrastare quella fatta svolgere su incarico dell’accusa.
Il pm titolare dell’accusa in uala, dottoressa Vinci, seguita al primo inquirente Amedeo Sessa, ha depositato ieri quattro pagine di motivazioni per il parere contrario alla pena concordata chiesta dalla difesa dell’imputato. La ragazza morì in un drammatico incidente nel piazzale dell’università di Fisciano, con il guidatore del mezzo unico indagato fin dal primo momento, ascoltato e sottoposto ad inchiesta con l’accusa di omicidio colposo per l’investimento di Francesca Bilotti, la studentessa di Giffoni Valle Piana.
Redazione Sa