Avella

Le acque sotterranee dei Monti di Avella e della Piana del Mandamento di Baiano: Pianificazione, gestione e salvaguardia. Se ne discute ad Avella al teatro “Biancardi” venerdì 18 Ottobre 2024 alle ore 16,30.

Il programma: Saluti: Vincenzo Biancardi sindaco di Avella. Relatori: Sabino Aquino docente di geologia applicata Università Telematica Pegaso. “Idrodinamica sotterranea e uso sostenibile delle risorse idriche nel Mandamento di Baiano”.  Vincenzo Allocca associato di geologia Applicata Università Federico II Napoli. Stefano Albanese ordinario di geochimica ambientale Università Federico Napoli “Acqua di casa nostra: la qualità non è casualità”. Vera Corbelli segretario generale autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale “La Governance del Bene Acqua”. Conduce: Gianni Colucci capo redazione “Il Mattino” di Avellino. Interventi dei sindaci del Mandamento di Baiano e del pubblico: Vincenzo Biancardi sindaco di Avella Enrico Montanaro sindaco di Baiano, Alessandro Napolitano sindaco di Mugnano del Cardinale, Simone Rozza sindaco di Quadrelle, Antonio Colucci sindaco di Sirignano, Adolfo Alaia sindaco di Sperone. Conclude: Fulvio Bonavitacola vice presidente e assessore all’ambiente della Regione Campania.

Le acque sotterranee della “Piana del Mandamento di Baiano” – la maggiore ricchezza del territorio concorrono ad alimentare quotidianamente il fabbisogno idrico dei comuni di: Avella, Baiano, Mugnano del Cardinale, Quadrelle, Sirignano e Sperone. Eppure, le popolazioni residenti nei territori di questi comuni stanno vivendo l’alternarsi di fenomeni di siccità e di concentrazioni delle piogge, che - insieme - mettono in forse la certezza della disponibilità d’acqua ed espongono al rischio ricorrente di frane e alluvioni.

L’acqua, da abbondante ricchezza, è diventata una criticità che richiede risposte non più rinviabili anche nella Bassa Irpinia. Come affrontarlo? Come mettersi nelle condizioni di prevenire il ripetersi di “emergenze naturali” ormai prevedibili? Si chiede Sabino Aquino docente di geologia applicata Università Telematica Pegaso, che spiega: "Intanto sono indispensabili una conoscenza reale e un monitoraggio permanente delle condizioni delle acque, della loro qualità e quantità, in termini coordinati e alla scala necessaria (per bacini idrografici, singoli o accorpati per interconnessione): per regolare l’equilibrio tra la domanda per i diversi usi e riutilizzi (civili, produttivi, ambientali) e la disponibilità complessiva della risorsa, in modo da garantire la sua tutela e fornitura. Contemporaneamente vanno individuati criteri e modalità di coordinamento condiviso ed efficaci dei vari organismi esistenti che fanno capo alla Regione e alle Autorità di bacino: dalle istituzioni locali, costitutive degli Ambiti territoriali ottimali diretti dall’Eic (Ente Idrico Campano), agli enti di controllo; alle aziende Acquedottistiche e i Consorzi di Bonifica, come prevedono le numerose leggi nazionali e le direttive comunitarie.

L’attivazione dei programmi quadro comunitari di sostegno consentendo di portare a unità le azioni necessarie; e concorre a finanziarle. Il convegno intende mettere a disposizione un quadro accurato delle conoscenze e avanzare al confronto alcune proposte di lavoro".